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Turiste violentate a Matera, arrestati altri 4 componenti del branco: tra loro due trapper

Sono stati arrestati altri quattro componenti del branco che la notte tra il 7 e l’8 settembre scorsi hanno violentato in una villa a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera, due studentesse inglesi di 15 e 16 anni. Si tratta di giovani del posto, di età compresa tra i 19 e i 24 anni, tutti accusati di concorso in violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata. Tra loro anche i trapper Red Michael e Meus Deus.
A cura di Ida Artiaco
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Altri quattro ragazzi sono stati arrestati nelle scorse ore in relazione alla violenza sessuale di gruppo subita da due turiste inglesi minorenni, di 15 e 16 anni, questa estate a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera. Si tratta di giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni, tutti originari del posto, che si vanno ad aggiungere agli altri quattro che la notte tra il 7 e l'8 settembre scorsi hanno aggredito in una villa le due minori che si trovavano in vacanza con la famiglia. Si tratta di Michele Leone (22 anni), Egidio Antonio Andriulli (22), meglio noti anche come Red Michael e Meus Deus nella scena musicale della trap locale, ancora Rocco Lionetti (21) e Michele Falotico (21). La Polizia è giunta alla loro identificazione attraverso le indagini scientifiche eseguite sul luogo della violenza sessuale ma anche attraverso alcune intercettazioni ambientali fatte l'11 settembre, quando furono eseguiti i primi quattro arresti.

A quanto pare, coloro che parteciparono alla violenza cercarono di mettersi d'accordo sulla versione da fornire agli investigatori e suggerirono ad uno degli arrestati di oggi di dare anche lui la stessa versione, nel tentativo di non essere coinvolto nella vicenda. Sono tutti accusati di concorso in violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata, portata a termine approfittando delle "condizioni di minorata difesa" delle due minorenni, a causa dell'assunzione di alcol e droga, di lesioni personali continuate e pluriaggravate. I quattro si trovano nel carcere di Matera, dove già sono detenuti i loro presunti complici. Fin dall’inizio delle indagini, è stato determinante il contributo fornito dalle due vittime, due studentesse inglesi che hanno raccontato quella notte di terrore, vissuta a margine della festa alla quale si erano recate insieme alla sorella di una di loro, la cui famiglia è originaria di Pisticci. Le due hanno riconosciuto gli aggressori dalle foto postate sui social e confermato la loro versione nel corso dell'incidente probatorio, che si è concluso qualche settimana fa, in seguito al quale sono rientrate nel Paese d’origine.

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