Turista italiano morto folgorato nella piscina di un hotel ad Algeri: condannata la società

Svolta nel caso di Alex Bonucchi, il cittadino italiano morto folgorato nel 2021 nella piscina di un hotel alla periferia est di Algeri. Dopo anni di attesa, la Corte d’Appello della capitale algerina ha emesso oggi una sentenza di condanna nei confronti della società che gestisce l’hotel Amsterdam di Rouïba, riconoscendola colpevole – in quanto persona giuridica – per la morte del giovane.
Come riportato dall’ANSA, la società è stata condannata al pagamento di una multa di 200.000 dinari (circa 1.334 euro) e al risarcimento dei genitori della vittima, Barbara Degli Esposti e Claudio Bonucchi, con 8 milioni di dinari complessivi (circa 53.334 euro). La decisione arriva dopo un lungo iter giudiziario. In un primo processo, il rappresentante dell’hotel era stato assolto, ma la Corte Suprema algerina aveva annullato la sentenza, ordinando la riapertura del caso. Il nuovo dibattimento si è svolto nei giorni scorsi alla presenza dei genitori di Bonucchi, che hanno seguito ogni fase con dignità e determinazione.
"Non abbiamo mai perso fiducia nella nostra giustizia. La decisione pronunciata oggi ristabilisce la memoria del defunto e i diritti legittimi dei suoi genitori. Essa conferma, ancora una volta, che l'Algeria è e rimane uno Stato di diritto, in cui nulla prevale sulla legge", ha dichiarato all’ANSA l’avvocato della famiglia, Meziane Aliane. "Questa decisione rappresenta la forza delle nostre istituzioni giudiziarie e ricorda che la giustizia, quando è amministrata con trasparenza ed equità, tutela i cittadini e onora la memoria delle vittime", ha aggiunto il legale.