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“Tumore diagnosticato in ritardo”: 5 medici indagati per omicidio colposo per la morte di una 74enne

Una 74enne è morta il 13 luglio a Castel San Pietro Terme. Cinque medici sono indagati per omicidio colposo: avrebbero ritardato la diagnosi di una recidiva tumorale. Disposta l’autopsia per chiarire eventuali responsabilità sanitarie.
A cura di Davide Falcioni
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Cinque medici in servizio presso gli ospedali di Imola e Faenza sono finiti sotto inchiesta da parte della Procura di Bologna per la morte di una donna di 74 anni, deceduta il 13 luglio scorso presso la Casa della Comunità di Castel San Pietro Terme. L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Marco Imperato, punta a far luce su eventuali responsabilità sanitarie legate alla mancata diagnosi tempestiva di una recidiva tumorale.

Secondo quanto riferito dai familiari della paziente, assistiti dall’avvocata Chiara Rinaldi, i sanitari coinvolti non avrebbero individuato per tempo la ricomparsa di un tumore intestinale, già trattato con un intervento chirurgico nella primavera del 2023. Dai controlli effettuati nel corso del 2024 era emersa la presenza di una cisti ovarica, ma – sempre secondo la ricostruzione dei parenti – solo nel marzo 2025, quando la situazione clinica era ormai compromessa, sarebbe stata diagnosticata la recidiva.

La paziente ha vissuto mesi di crescente sofferenza, fino al decesso avvenuto a metà luglio. Da qui la denuncia dei familiari e l'apertura del fascicolo per omicidio colposo in ambito sanitario. Ieri mattina il pm ha conferito l'incarico per l'autopsia alla professoressa Margherita Neri, medico legale, alla presenza dei consulenti di parte. Per le persone offese, è stata nominata la dottoressa Donatella Fedeli, mentre gli avvocati Lucio Monaco, Milena Catozzi, Rossana Scibetta e Sabrina Di Giampietro (che tutela due dei cinque medici coinvolti) hanno incaricato i consulenti Paolo Marchionni, Roberto Nannini, Gianni Guadagnini e Martina Brini. L'inchiesta è ancora in fase preliminare, ma l’accertamento autoptico rappresenta un passaggio chiave per stabilire se vi siano stati ritardi o omissioni nella gestione del percorso clinico della paziente.

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