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Tumore alla lingua asportato per la prima volta con chirurgia robotica: 60enne dimesso dopo 2 giorni

La chirurgia robotica è stata usata per la prima volta per asportare un tumore alla lingua di un paziente 60enne. L’operazione è stata eseguita all’ospedale San Salvatore de L’Aquila dall’equipe del reparto maxillo-facciale.
A cura di Enrico Spaccini
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L'intervento all'ospedale San Salvatore de L'Aquila (foto da Facebook - Asl 1 Avezzano Sulmona L'Aquila)
L'intervento all'ospedale San Salvatore de L'Aquila (foto da Facebook – Asl 1 Avezzano Sulmona L'Aquila)

All'ospedale San Salvatore de L'Aquila è stato eseguito nei giorni scorsi il primo intervento con la chirurgia robotica per patologie testa-collo. Un uomo di 60 anni è stato sottoposto a un'operazione per l'asportazione di un tumore alla base della lingua. Il metodo tradizionale prevedeva l'apertura della mandibola del paziente, ma grazie a questo nuovo strumento si sono rivelate sufficienti solo poche incisioni interne.

Il robot chirurgico utilizzato dal reparto maxillo-facciale

A darne notizia è l'Azienda sanitaria 1, di Avezzano, Sulmona e L'Aquila: "L'operazione del San Salvatore in Abruzzo apre di fatto la strada alla chirurgia robotica testa- collo", si legge nella nota dove si ringrazia anche la direzione del manager Ferdinando Romano. L'intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dall'equipe del reparto maxillo-facciale.

Una foto dell'operazione dell'equipe del reparto maxillo-facciale (foto da Facebook - Asl 1)
Una foto dell'operazione dell'equipe del reparto maxillo-facciale (foto da Facebook – Asl 1)

Tre medici hanno preso parte all'operazione: il direttore del reparto, il professor Filippo Giovannetti, il suo collaboratore, il dottor Ettore Lupie, e la dottoressa specializzanda Flavia Maesa. Il robot chirurgico impiegato permette di essere comandato a distanza dagli specialisti. Non solo, consente anche di effettuare movimenti minimi con estrema precisione, aiutato anche dalla capacità di ingrandimento dell'immagine.

Con questo nuovo strumento, l'equipe è riuscita a rimuovere il tumore che un paziente di 60 anni aveva alla base della lingua. Una posizione alquanto rara ma che, in passato, costringeva ad adottare una procedura con modalità demolitiva attraverso l'apertura della mandibola. In questo caso, invece, sono bastate poche incisioni interne per risolvere il problema.

"Avviato un percorso virtuoso per il nostro ospedale"

"Questo intervento avvia un percorso virtuoso per il nostro ospedale che ha mezzi, professionalità e risorse per poter diventare centro di riferimento regionale", ha commentato il professor Giovannetti, il quale a sua volta ringrazia ancora la direzione dell'Asl "che ha investito sulla chirurgia robotica, consentendoci di metterne a frutto le grandi possibilità".

La ridotta invasività dell'operazione ha permesso di essere stata eseguita in tempi ridotti. Inoltre, anche il periodo di convalescenza è stato notevolmente ridimensionato. Due giorni dopo l'intervento, infatti, il paziente 60enne è tornato a casa.

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