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Trovato cadavere sul Monviso, sarebbe di Nicola Ivaldo: era scomparso durante un’escursione quasi un anno fa

Di Nicola Ivaldo, 66 anni, non si avevano più notizie dal settembre 2024, quando era salito sul Monviso per un’escursione. Nella mattinata di giovedì 31 luglio il corpo di un uomo è stato trovato sulla montagna, nel canale Perotti. Apparterebbe proprio al medico scomparso 10 mesi fa.
A cura di Eleonora Panseri
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A sinistra, Nicola Ivaldo, 66 anni; a destra, foto del Soccorso Alpino.
A sinistra, Nicola Ivaldo, 66 anni; a destra, foto del Soccorso Alpino.

Di Nicola Ivaldo, 66 anni, non si avevano più notizie dal settembre 2024, quando era salito sul Monviso per un'escursione.

Nella mattinata di oggi, giovedì 31 luglio, il corpo di un uomo è stato trovato sulla parente nord della montagna, all'interno del canale Perotti. Apparterebbe proprio al medico di Pietra Ligure scomparso 10 mesi fa.

Il cadavere è stato rinvenuto a 3.150 metri di quota, nel canale localizzato più a destra dei tre che si sviluppano lungo la parete al di sopra del ghiacciaio. Il luogo in cui si trovava, fa sapere il Soccorso Alpino, è coerente con le indicazioni fornite dalle celle telefoniche agganciate dal dispositivo del 66enne.

"È stato ritrovato il corpo dell’amico Nicola Ivaldo disperso da un anno sul Monviso. Una montagna maledetta in cui hanno perso la vita il caro amico fraterno Jimbo e Nicola con cui abbiamo condiviso 10 anni di attività operatoria e clinica quotidiana. A loro il mio pensiero. R.I.P.". si legge in un post pubblicato da un amico su Facebook.

"Che dispiacere, mi illudevo e speravo avesse scelto di sparire volontariamente, anche se conoscendolo sapevo che non poteva essere", ha scritto un conoscente sui social, dopo aver appreso la notizia.

In mattinata è decollato l'elicottero dei Vigili del Fuoco che ha imbarcato anche personale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, per il recupero e le operazioni di polizia giudiziaria.

Come è stato ricostruito, le tracce del chirurgo ortopedico ligure si erano perse il 15 settembre scorso dopo un'escursione in solitaria: l‘auto che guidava era stata ritrovata a Castello, nei pressi della diga di Pontechianale, in provincia di Cuneo.

Su richiesta della Prefettura, in questi giorni è stato costituito un coordinamento interforze con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco per tentare di ritrovarlo.

Nella giornata di martedì 29 luglio squadre a terra dei tre corpi, l'elicottero dei Vigili del Fuoco e i droni Sasp e Vvf avevano battuto i versanti del Monviso e del Visolotto, in particolare, nelle aree prioritarie individuate, sulla base delle indicazioni fornite dalle celle telefoniche.

Le condizioni meteo di ieri, mercoledì 30 luglio, avevano purtroppo impedito qualsiasi operazione finché, stamattina, i piloti di drone sono tornati al Pian del Re per verificare i punti sospetti. E, purtroppo, si è arrivati al drammatico ritrovamento.

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