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Trova petardo mentre gioca, lo raccoglie ma esplode: 13enne perde mano e braccio

Il terribile incidente ha coinvolto nelle scorse ore un adolescente a Modugno, nella città metropolitana di Bari, ora ricoverato in gravi condizioni nle reparto di terapia intensiva del Policlinico del capoluogo pugliese.
A cura di Antonio Palma
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Ha trovato un petardo abbandonato mentre giocava con gli amichetti in strada, così un 13enne pugliese ha pensato di raccoglierlo per giocarci ma il fuoco d'artificio gli è esploso in faccia facendogli perdere la mano e una parte del braccio. È la terribile tragedia che ha coinvolto nelle scorse ore un adolescente a Modugno, nella città metropolitana di Bari, ora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico del capoluogo pugliese.

Il terribile incidente nel pomeriggio di lunedì mentre il ragazzino giocava con alcuni amichetti suoi coetanei tra le strade cittadine. Secondo quanto ricostruito finora, il gruppo aveva scorto un petardo lasciato nel giardino di un immobile abbandonato. Il 13enne, incuriosito, avrebbe raggiunto il cortile per raccoglierlo e giocarci, credendolo innocuo.

Col petardo avrebbe giocato per diversi minuti continuando a camminare in strada e lo aveva ancora in mano quando è esploso improvvisamente colpendolo in pieno, strappandogli via una mano e ferendolo gravemente anche all'addome. Una scena agghiacciante avvenuta davanti agli altri ragazzini che poi hanno dato l'allarme.

Sul posto, nei pressi della villa comunale di Modugno, sono subito accorsi i sanitari del 118 per il trasporto immediato e con codice di massima urgenza a Bari dove il minore è stato sottoposto a due interventi chirurgici, uno per l'amputazione della mano e uno per la rimozione dei frammenti dell'ordigno che lo hanno ferito all'addome.

Il tredicenne resta ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Bari, intubato e ventilato a causa delle lesioni interne alla parte addominale e toracica. I medici si sono riservati la prognosi ma sicuramente dovrà restare ancora  a lungo in ospedale.

Sull'esatta dinamica dei fatti indagano ora i carabinieri per capire chi abbia abbandonato il petardo ma anche se questo sia esploso autonomamente o se il minore ferito abbia tentato in qualche modo di accenderlo. Secondo alcuni testimoni, infatti, pare che il ragazzino avesse preso un accendino per innescare il botto quando è stato colpito dalla violenta esplosione avvertita in tutto il quartiere.

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