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Treviso, esce a fare un giro in moto e si schianta a pochi passi da casa: morto imprenditore

Un cinquantasettenne di Godega di Sant’Urbano, Sergio De Faveri, è morto in un incidente stradale avvenuto domenica pomeriggio a poche centinaia di metri da casa. L’uomo aveva preso la moto per un giro ma dopo una curva è finito contro un ponticello ed è stato sbalzato sul campo adiacente. Inutili i soccorsi.
A cura di Susanna Picone
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Drammatico incidente stradale nel tardo pomeriggio di domenica a Godega di Sant’Urbano, nella provincia di Treviso. Sergio De Faveri, imprenditore di cinquantasette anni, è morto in seguito a un incidente in moto avvenuto a pochi passi da casa sua. Secondo una prima ricostruzione dello schianto riportata dai quotidiani locali, l’imprenditore era uscito per fare un giro in moto intorno casa. Ma dopo poche centinaia di metri si è consumata la tragedia. A una curva a destra, per motivi in corso di accertamento, il centauro ha probabilmente messo una ruota sul cordolo ed è finito contro un ponticello in cemento. L’uomo è stato sbalzato ed è finito sul campo adiacente. Lo schianto si è verificato lungo via San Marco a Bibano, la stessa strada dove viveva l’uomo.

Inutili gli sforzi del personale sanitario: l'imprenditore è morto subito dopo l'incidente – I familiari sono subito intervenuti sul luogo dell’incidente per soccorrere il cinquantasettenne. Ma purtroppo tutto è stato inutile: medico e infermieri del Suem 118 dopo aver tentato manovre di rianimazione non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Sul posto è giunta anche una pattuglia della polizia stradale di Vittorio Veneto: gli agenti hanno svolto i rilievi del caso per chiarire la dinamica dell'accaduto e svolgeranno accertamenti sulla motocicletta della vittima, una Honda 1000 Gran turismo. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa: dal malore, a una distrazione fino a un guasto meccanico del mezzo. Sergio De Faveri era un imprenditore specializzato nella lavorazione del ferro. Insieme al cognato era titolare della ditta “Idealferro”, con sede in zona industriale a San Fior. Lascia la moglie Tiziana e due figli.

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