Trentino Alto Adige, basejumper precipita durante lancio con la tuta alare e muore

Drammatico incidente in Trentino Alto Adige. Un basejumper ha perso la vita lanciandosi dal Piz da Lec, montagna che si trova sopra l'abitato di Corvara in Badia. L’uomo – la vittima è un trentatreenne di Seveso, comune della provincia di Monza e Brianza in Lombardia – secondo una prima ricostruzione è precipitato mentre sorvolava con la tuta alare la Val di Mezdì. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 11 di questa mattina, giorno di Ferragosto.
Inutili i soccorsi: il medico ha potuto solo constatare il decesso del giovane – Il medico d'urgenza, portato sul posto dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, ha solo potuto costatare la morte del basejumper. Sul posto sono intervenuti anche intervenuti i carabinieri di Coravara e il soccorso alpino.
I precedenti – Un incidente simile avvenuto a Trento risale a solo qualche settimana fa. Claudio Signorini, 64 anni di origini toscane e una passione per gli sport estremi, è morto dopo un lancio dal Becco dell’Aquila sul monte Brento a Dro, in provincia di Trento. Non era la prima volta che faceva basejump da quel posto. Ma purtroppo l'ultima volta il paracadute dell'atleta non si sarebbe aperto. Il corpo è stato recuperato dai soccorritori a circa 200 metri dalla base della parete Placche Zebrate. Inutili i tentativi di salvataggio: l'uomo è deceduto nell'impatto con il suolo. Qualche giorno prima la morte di un altro giovane: Emanuele Vetere, paracadutista di 31 anni, in forza al nono reggimento d'assalto Col Moschin, era stato trovato morto da alcuni colleghi sotto un traliccio alto circa 70 metri in località Perelli a Piombino.