127 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tredici kg di droga nel sottotetto del palazzo, impiegato arrestato e poi liberato: “Non ci sono prove”

Un uomo di 64 anni è stato arrestato e poi liberato dopo alcune ore a Palermo dopo il ritrovamento di 13 chili di droga nel sottotetto del suo condominio. Il gip ne ha disposto il rilascio perché non vi sono prove che lo collegano al carico illegale: “Lo spazio è accessibile a tutti i condomini”
A cura di Gabriella Mazzeo
127 CONDIVISIONI
Immagine

Sei chili e mezzo di hashish e altri 6 e mezzo di cocaina nascosti in alcuni sacchetti e occultati nel sottotetto del condominio in via dei Cipressi, alla Zisa (Palermo). Secondo quanto riporta Palermo Today, il carico di stupefacenti è stato trovato dai carabinieri nello spazio della palazzina insieme ad alcuni pizzini sui quali erano riportate delle cifre. Per quei tredici chili occultati, le forze dell'ordine hanno fermato e portato in carcere un impiegato 64enne residente nel condominio. L'uomo, del tutto incensurato, è stato liberato solo dopo diverso tempo per carenza di gravi indizi di colpevolezza a suo carico dal gip Giuliano Castiglia.

Stando a quanto reso noto, il 64enne è stato fermato dalle autorità nella serata di venerdì mentre si trovava poco lontano dalla sua abitazione. Al momento del fermo, aveva con sé i sacchetti della spesa. I carabinieri lo hanno prima identificato e poi gli avrebbero chiesto se avesse droga con sé. L'impiegato avrebbe negato, ma i militari hanno deciso di perquisirne l'abitazione, dove però non avrebbero trovato nulla. Tra le chiavi in possesso dell'uomo è stata trovata quella del sottotetto, dove il 64enne ha accompagnato senza problemi gli investigatori. Proprio qui è stato ritrovato il carico di droga che ha poi fatto scattare l'arresto.

Lo spazio nel quale sono stati trovati i panetti di droga, però, è accessibile a tutti i condomini della struttura. Tutti i residenti, infatti, avrebbero le chiavi per poter entrare nello spazio comune e per il momento non è ancora stato individuato il proprietario del carico illegale, lo stesso che una volta spacciato, secondo quanto valutato dalle forze dell'ordine, avrebbe potuto fruttare migliaia di euro. I calcoli erano già stati accuratamente riportati sui pizzini trovati insieme alle buste.

La droga ritrovata dai carabinieri non sarebbe quindi 64enne arrestato venerdì scorso e difeso dall'avvocato Valentina Aronica. Durante l'udienza di convalida tenutasi sabato, la legale ha rimarcato che tutti i condomini del palazzo possono accedere al sottotetto dove si trovano antenne e cisterne d'acqua. Nonostante questo, il pm di turno aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per l'impiegato.

Per il gip invece non vi sarebbero elementi per sostenere che l'hashish e la cocaina siano proprio dell'indagato, visto che lo spazio condominiale è accessibile a tutti i residenti. Sono in corso ulteriori indagini per capire a chi appartenga la droga ritrovata.

127 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views