Sale su una catasta di legna con gli amici, 12enne muore schiacciato

Giacomo Brancadoro, un ragazzo di 12 anni, è stato travolto e ucciso da una catasta di legna in un bosco sopra a Stia, in provincia di Arezzo. Inutili sono risultati i soccorsi che, tra l'altro, hanno avuto non pochi problemi a raggiungere il luogo dell'incidente e recuperare il giovane: la zona è infatti impervia. L'adolescente, ospite in un vicino campeggio, era insieme ad altri tre compagni. I ragazzi sarebbero saliti sulla catasta che sotto il loro peso è crollata travolgendoli. Due sono usciti illesi, il terzo con ferite lievi.
Non appena i soccorritori hanno raggiunto il luogo dell'incidente hanno trovato il 12enne in arresto cardiaco. Il giovane dopo essere stato recuperato è stato intubato e rianimato. Avrebbe dovuto salire a bordo dell’elisoccorso Pegaso che l'avrebbe trasportato al nosocomio pediatrico di Firenze del Meyer ma, all’improvviso, è giunto un secondo arresto cardiaco, che è risultato letale. I disperati tentativi dei soccorritori aretini sono stati del tutto vani. Il bimbo è deceduto.
Il ragazzino era in gita insieme ad un gruppo di Milano e si trovava in campeggio assieme ai suoi compagni: uno di questi, rimasto ferito, dopo essere stato stabilizzato sul posto è stato trasferito all'ospedale Meyer di Firenze. Secondo quanto si apprende avrebbe riportato la frattura di una caviglia. Il gruppo di adolescenti era arrivato ieri sera, insieme a due accompagnatori, al rifugio de La Calla e da qui stamattina è ripartito percorrendo un facile sentiero che attraversa la Valle dell'Oia, nel parco delle Foreste Casentinesi. Il pubblico ministero di turno ha già autorizzato la rimozione del corpo. I carabinieri della stazione di Pratovecchio-Stia, stanno cercando di ricostruire quanto successo.