Tragico schianto in motorino, Carlo muore a 16 anni ad Agrigento: il casco non ha potuto salvarlo

Nella giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada l’Italia piange ancora una giovanissima vita spezzata sull’asfalto. Un terribile incidente stradale avvenuto nelle scorse ore è costato la vita a Carlo, un ragazzino di soli 16 anni nell'Agrigentino. La tragedia si è consumata nella tarda serata di ieri a Montevago quando l’adolescente ha perso il controllo del suo motorino cadendo violentemente a terra.
Il dramma in pieno centro abitato quando erano le 23.30 circa di sabato 15 novembre. Per motivi ancora tutti da chiarire, il ragazzo ha sbandato col mezzo a due ruote ed è stato sbalzato dalla sella. Un impatto violentissimo sull’asfalto che si è rivelato fatale, nonostante il ragazzino indossasse regolarmente il casco. Per lui purtroppo inutili i soccorsi del personale medico del 118, accorso sul posto dopo la chiamata di emergenza di altri automobilisti di passaggio.
I sanitari lo hanno stabilizzato tentando un disperato trasporto d'urgenza in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca ma ogni sforzo purtroppo si è rivelato vano. Il sedicenne è deceduto alcune ore dopo senza mai più riprendere conoscenza. Dai primi rilievi è stato stabilito che si è trattato di un incidente autonomo che non ha visto coinvolti altri mezzi. La notizia della morte del giovane studente liceale di Santa Margherita di Belice ha sconvolto ancora una volta la comunità agrigentina dove il 16enne è la terza vittima della strada in pochi giorni.
"Una vita spezzata troppo presto lascia un dolore immenso in tutta la nostra comunità" scrivono dal'amministrazione comunale di Santa Margherita di Belìce annunciando il lutto cittadino per il giorno delle esequie del 16enne. “Di fronte alla morte di un ragazzo di appena 16 anni, ogni parola sembra sempre troppo piccola. La scomparsa di Carlo è una ferita che attraversa non solo la sua famiglia, ma l’intera comunità di Santa Margherita di Belìce. Una vita spezzata così presto lascia un silenzio che pesa sul cuore di tutti noi. Desidero esprimere la più sincera e profonda vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici di Carlo. Nessun genitore dovrebbe mai conoscere un dolore simile; nessuna comunità dovrebbe mai salutare un ragazzo così giovane” ha scritto invece l’assessore comunale Onorio Di Giovanna, aggiungendo: "La morte di Carlo ci ricorda, con brutalità, quanto fragile sia la vita e quanto importante sia custodire ciò che conta davvero: l’amore, la cura, l’attenzione reciproca"