Tragico schianto in moto a Palermo: Domenico e Antonio morti a 22 e 27 anni poco dopo il compleanno

Notte di sangue sulle strade di Palermo dove nelle scorse ore due giovani sono morti tragicamente in un terribile incidente stradale in moto in viale Regione Siciliana. Le vittime sono Domenico Schiavo, di 22 anni, e Antonio Mazzola che proprio ieri aveva compiuto 27 anni. L’impatto mortale nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 settembre dopo una serata insieme.
I due amici erano insieme e viaggiavano entrambi su una stessa motocicletta di grossa cilindrata, una Kawasaki bianca, quando intorno all'1.30 di oggi, per motivi ancora da accertare, hanno sbandato finendo violentemente contro il guardrail prima di essere sbalzati a terra a diversi metri di distanza.
Per i due amici ventenni a nulla sono serviti i soccorsi medici del 118 giunti con tre ambulanze sul posto, all’altezza del sottopassaggio di via Belgio, nella carreggiata in direzione del centro città. I soccorsi hanno provato a rianimare a lungo i due ragazzi ma troppo gravi si sono rivelate le ferite riportate nello schianto e i due ragazzi sono stati dichiarati morti sul posto.
Sul luogo della tragedia anche diverse auto della polizia strade e della municipale per gestire la viabilità ed effettuare i rilievi del caso. Per consentire i soccorsi e la rimozione dei detriti, il tratto è stato chiuso per alcune ore così come anche la carreggiata opposta. Da una primissima valutazione, pare che si tratti di un incidente autonomo che non ha coinvolto altri mezzi ma la dinamica del sinistro è ancora al vaglio degli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale. La polizia locale ha acquisito anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di ricostruire l’accaduto.
La notizia ha gettato nello sconforto parenti amici dei due giovani che hanno invaso i social di messaggi di cordoglio. Antonio Mazzola la cui vita si è spezzata improvvisamente poche ore dopo aver festeggiato il suo 27esimo compleanno, lavorava come sommelier in un noto ristorante del centro storico di Palermo mentre l’amico Domenico Schiavo lavorava in un’agenzia di scommesse del capoluogo siciliano.