Tragedia sul Gran Sasso: donna muore davanti ai figli cadendo in un dirupo

Natascia Salvi, una donna teramana di 44 anni, è morta ieri sul Gran Sasso d'Italia travolta da un fiume di acque e pietre che l'ha trascinata per decine di metri sotto lo sguardo dei due figli adolescenti e del marito con i quali aveva deciso di trascorrere una giornata sul Monte Prena, una delle vette più affascinanti del massiccio. La tragedia si è verificata mentre i quattro stavano salendo alla volta del canalone, nei pressi di un nevaio. Nel giro di pochissimi minuti si è consumato il dramma: un fiume di acqua e sassi è venuto giù trascinando via la donna che non è riuscita a trovare nessun appiglio. Anche il marito e i due figli, una ragazza di 12 anni e un bambino di 9, sono stati travolti, ma sono riusciti a salvarsi aggrappandosi in extremis a un appiglio prima di un precipizio.
La tragedia è accaduta intorno a mezzogiorno ma solo in serata è scattato l'allarme: la 12enne infatti ha impiegato ore per riscendere a Campo Imperatore, dove è stata soccorsa da un automobilista che ha allertato i soccorsi. La ragazzina, seppure molto provata, è riuscita a dare indicazioni utili sul luogo in cui aveva lasciato i suoi familiari, aggiungendo di aver visto la madre svenuta. Purtroppo ben presto i tecnici del soccorso alpino hanno trovato la donna, per la quale non c'era più nulla da fare. A pochi metri di distanza invece c'era il marito in forte stato di shock e intento a sorreggere il figlioletto che rischiava di cadere in un dirupo.