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Tragedia sfiorata a Ventimiglia: migrante dorme in un cassonetto finisce nel camion della spazzatura

Un migrante che dormiva in un cassonetto della spazzatura è stato salvato in extremis dall’operatore ecologico che aveva appena svuotato il contenuto del bidone all’interno del camion compattatore. L’uomo ha rischiato di essere ucciso dalle lame che pressano l’immondizia: a udire le sue grida d’aiuto è stato un netturbino.
A cura di Davide Falcioni
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Tragedia sfiorata a Ventimiglia, dove un migrante che dormiva in un cassonetto della spazzatura è stato salvato in extremis dall’operatore ecologico che aveva appena svuotato il contenuto del bidone all’interno del camion compattatore. L'uomo ha rischiato di essere ucciso dalle lame che pressano l'immondizia che poi viene condotta in discarica. A salvare lo straniero è stato il netturbino, che ha sentito urla provenire all’interno del mezzo e ha immediatamente bloccato il meccanismo. E’ successo sul lungomare Varaldo poco dopo le 6. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Ventimiglia che hanno svuotato il camion per liberare lo straniero, affidato poi alle cure mediche del personale sanitario del 118. L’uomo è stato accompagnato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in codice rosso di massima gravità. La polizia ha aperto un'indagine  per verificare se il migrante, che è rimasto seriamente ferito a una gamba, stesse dormendo nel cassonetto o se qualcuno lo avesse invece gettato al suo interno.

Andrà inoltre accertato se il migrante provenisse dal centro di accoglienza migranti del campo Roja di Ventimiglia, dove la scorsa settimana un uomo pachistano di 39 anni è stato trovato positivo al coronavirus e per questo ricoverato all'ospedale di Sanremo in condizioni non gravi. Gli altri stranieri ospiti del centro, che sono entrati in stretto contatto con lui, si trovano ora in isolamento domiciliare obbligatorio per quattordici giorni, mentre la struttura è stata messa in quarantena a scopo precauzionale. Come il Covid sia riuscito ad entrare nel centro di accoglienza non è chiaro, ma la Croce Rossa, che gestisce la struttura, fa sapere di aver messo in atto, da subito, le misure precauzionali per il contenimento dei contagi, di concerto con la Prefettura di Imperia e l'Asl 1 Imperiese.

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