Tragedia nel canale d’Otranto: affonda una barca di migranti, sette dispersi

Secondo le informazioni diramate dal Comando generale delle Capitanerie di Porto sarebbero sette le persone che si stanno cercando nelle acque di Otranto dopo che stamane è stato lanciato un allarme che li ha dati per dispersi. Inizialmente erano in 11 a bordo di un’imbarcazione partita dalla Libia che, secondo quanto si è appreso dagli stessi superstiti, ha iniziato ad imbarcare acqua quando si trovava a circa 5 miglia da Santa Maria di Leuca: quattro delle persone a bordo sono cadute in mare e sono state poi recuperate, degli altri 7 non si hanno più notizie. I quattro superstiti vengono da diversi Paesi: si tratta, infatti, di due libici, un afghano e un tunisino, tutti di età intorno ai 30 anni. Uno solo di loro versava in condizioni leggermente più gravi tanto da necessitare il ricovero.
Le ricerche continuano ma le speranze di trovare in vita i dispersi sono poche – L’allarme è stato lanciato stamane, quando alle 6.30 una nave in transito ha visto tre persone in mare: immediatamente è partita una motovedetta della Guardia costiera che ha recuperato uno dei quattro migranti che sono riusciti a salvarsi dal mare, altri erano stati già recuperati da alcuni diportisti e l’ultimo è stato tratto in salvo da una motovedetta della capitaneria di Porto di Gallipoli. Mentre passano le ore le speranze di ritrovare in vita i sette dispersi diminuiscono sempre più ma le ricerche, coordinate dalla Guardia costiera, continuano con il lavoro di tre motovedette delle Capitanerie, due della Guardia di Finanza e due aerei che stanno battendo palmo a palmo una vasta zona di mare del Salento perché le possibilità, anche se remote, esistono e, secondo quanto ha dichiarato il comandante della Direzione marittima della Puglia e Basilicata jonica, le ricerche continueranno finché le condizioni di visibilità lo consentiranno.