Tragedia di Amola, la piccola Jessica sbalzata sull’asfalto: patrigno indagato per omicidio
L’alta velocità di una delle vetture, la disattenzione dell’altro conducente e forse anche l’alterazione dello stato psicofisico: sono questi gli elementi che sarebbero alla base del tragico schianto tra due auto che sabato sera è costato la vita a tre giovani ventenni e a una bimba di nove anni tra le strade del Bolognese, ad Amola di Crevalcore. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale intervenuta sul posto, l’auto su cui viaggiava la piccola Jessica Galantino stava sopraggiungendo a tutta velocità sulla provinciale quando l’altra vettura con i tre ragazzi sarebbe uscita improvvisamente dal parcheggio di un bar. Lo scontro è stato inevitabile ma l’impatto è stato così devastante da costare la vita ai tre giovani e alla bimba e il ferimento del conducente della prima vettura e persino di un cliente del bar che era seduto ai tavolini.
Per la piccola vittima e i tre giovani, i gemelli 21enni Yosri Souaieh e Yasser Souaieh e il 20enne Nadhem Ben Belgacem, non c’è stato nulla da fare. I tre ragazzi sono morti sul colpo tra le lamiere contorte della vettura e i sanitari accorsi sul posto hanno solo potuto constatarne il decesso. Nello schianto la piccola invece è stata sbalzata fuori dall’abitacolo e scaraventata violentemente sull’asfalto. Secondo i primi rilievi, probabilmente non indossava la cintura ed era seduta sul sedile anteriore della vettura guidata dal compagno della madre.
L’uomo, rimasto ferito a sua volta in maniera grave, è ora l’unico indagato nel fascicolo per omicidio stradale. Del resto è l’unico sopravvissuto tra le due vetture. Le sue condizioni sono gravi ed è ora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna in prognosi riservata. Ferito e in Rianimazione anche un 69enne che era seduto fuori dal bar ed è rimasto schiacciato tra le fioriere e il muro riportando gravi ferite
