Tragedia all’asilo, migliaia di persone alla fiaccolata per il bimbo: “A due anni non si può morire così”

Ha sconvolto profondamente tutta la comunità di Soci, in provincia di Arezzo, la morte del bimbo di 2 anni, rimasto strozzato con il laccio di una felpa (che si sarebbe impigliato in un ramo) mentre giocava nel giardino dell'asilo nido "Ambarabà Ciccì Coccò".
Nella serata di ieri, giovedì 13 novembre, il parroco don José ha organizzato un momento di preghiera, al termine del quale si è tenuta una fiaccolata per le vie del paese, come segno di vicinanza alla famiglia.
Circa 2mila i partecipanti, in testa al corteo il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, insieme ad altri primi cittadini del Casentino. Tra i numerosi messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia, c'è la lettera del vescovo Andrea Migliavacca.
"Partecipo al dolore della famiglia e della comunità – ha scritto – per la morte del piccolo L., che accompagno con la preghiera all'incontro con Dio e che già confido nel suo abbraccio d'amore. Sono vicino e sostengo la famiglia con il mio cordoglio, il pensiero e la preghiera".
Alla cerimonia erano presenti anche i Carabinieri che stanno portando avanti le indagini sull'accaduto, coordinate dalla Procura di Arezzo. Serviranno a chiarire ogni aspetto dell‘incidente.
Alcuni dei temi su cui stanno lavorando gli inquirenti è la tempestività dei soccorsi e la sorveglianza nel giardino dove è accaduta la tragedia, se vi siano responsabilità nella custodia del bambino. Bisognerà valutare anche quanto tempo sia trascorso tra l'incidente e la chiamata di emergenza.
I genitori, molto conosciuti in paese, sono stati avvertiti mentre erano al lavoro. In pochi minuti hanno raggiunto l'asilo dove hanno scoperto che il bimbo non ce l'ha fatta e sono crollati nella disperazione più totale.
Davanti all'asilo sono stati lasciati fiori, peluche e messaggi di cordoglio. "Non si può morire così, a 2 anni soltanto", ha detto una parente, sconvolta, in lacrime.
La maestra che ha soccorso per prima Leonardo ha avuto un malore molto forte, con attacco d'ansia, tanto da venire ricoverata in ospedale con terapia di ossigeno. Sconvolto dal dolore anche tutto il personale dell'istituto.
I militari dell'Arma hanno svolto sopralluoghi nella struttura e ascoltato le persone presenti al momento dell'incidente. Gli investigatori sono tornati nell'asilo, posto sotto sequestro, hanno acquisito e visionato le immagini delle telecamere sul balcone di un'abitazione situata di fronte.
Secondo quanto trapela, gli inquirenti stanno lavorando su quella che, al momento, appare come una delle ipotesi più accreditate: il bimbo potrebbe essersi arrampicato su un albero prima di rimanere impigliato con il laccio della felpa in un ramo.
Si tratta ancora, tuttavia, di supposizioni, poiché non emergono elementi certi. La pubblico ministero Angela Masiello, titolare dell'inchiesta, disporrà l'autopsia. Il personale dell'asilo, frequentato da 60 bambini, è composto da 16 persone, tra cui 11 maestre.
La Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, al momento non ci sono soggetti iscritti nel registro degli indagati.