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Torna in Italia Hamza, il bimbo afgano a cui i medici italiani hanno restituito il sorriso

Il piccolo era stato operato grazie all’impegno dell’associazione Emergenza Sorrisi. Oggi tornerà in Italia e grazie a nuove visite potrà continuare il percorso terapeutico iniziato mesi fa.
A cura di Davide Falcioni
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Hamza Tarakia Basir Ahmed, il bimbo incontrato lo scorso marzo da Emergenza Sorrisi nel corso di una missione chirurgica in Afghanistan, rientrerà in Italia accompagnato dalla nonna Roya per essere visitato dal team del chirurgo Roberto Cortellazzi, che a marzo del 2018 l'ha operato e che ora provvederà alla rimozione del distrattore orale.

Grazie all'importante contributo di Flying Angels, che gli offrirà il viaggio, al supporto dell'Ambasciata italiana a Kabul e all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA), Hamza e la nonna si fermeranno nel nostro paese fino al 18 gennaio.

Quando Emergenza Sorrisi ha conosciuto Hamza in Afghanistan, il bambino era affetto da una grave malattia congenita, chiamata in gergo medico "signatia maxillo mandibolare congenita", che non gli permetteva neppure di aprire la bocca. Nel corso della missione non era stato possibile curarlo a causa della complessità dell’intervento chirurgico a cui Hamza doveva essere sottoposto: per questa ragione Emergenza Sorrisi ha organizzato un viaggio in Italia per lui e per il Dott. Olfat Hashimi, chirurgo plastico di Kabul e referente locale dell’associazione, che ha accompagnato e qui seguito un corso di formazione.

A maggio dell'anno scorso Hamza è stato operato dall’equipe del dottor Roberto Cortellazzi presso l’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA), e grazie anche alla disponibilità della Regione Puglia, di Flying Angels Foundation che ha messo a disposizione il volo aereo, della volontaria di Emergenza Sorrisi Claudia Mancini che si è occupata delle esigenze del bambino e della nonna, dell'azienda Martin Italia che ha messo a disposizione a titolo gratuito il distrattore mandibolare e del B&B Albertario che ha contribuito con gli alloggi, Hamza ha ricominciato ad aprire la bocca e a poter mangiare da solo.

Il decorso operatorio non ha avuto complicazioni, e a giugno dell'anno scorso Hamza e la nonna Roya, che gli è stata vicino durante il ricovero, sono tornati a casa. Grazie al nuovo viaggio in Italia, Hamza potrà ricevere tutte le visite necessarie e proseguire il percorso intrapreso lo scorso anno.

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