Torino, uomo sfrattato prende in ostaggio il proprietario di casa e lo minaccia con una pistola

Avrebbe dovuto lasciare un appartamento in seguito a uno sfratto, ma l'idea di ritrovarsi in mezzo alla strada non è stata ben accolta da un uomo che ha deciso di barricarsi in casa tenendo in ostaggio il delegato della proprietà dell’immobile. È accaduto giovedì mattina 12 dicembre: gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in corso Sclopis, a Torino, su richiesta di un Ufficiale Giudiziario.

I poliziotti, non ottenendo nessuna risposta dall’interno dell'appartamento, hanno sfondato la porta e in una delle stanze della casa hanno trovato il locatario dell’immobile, un italiano di 58 anni, e il delegato della proprietà visibilmente provato per l'insolita "esperienza". Poco prima i due avevano firmato l’atto di sfratto (per morosità) alla presenza dell’Ufficiale Giudiziario e dell’amministratore condominiale, ma una volta portate a termine le pratiche i quattro si erano diretti verso l’uscita: per primi sono usciti l’Ufficiale Giudiziario e poi l’amministratore di condominio. A quel punto l’affittuario aveva approfittato del momento per chiudere la porta d’ingresso trattenendo con sé l’ostaggio, cioè il delegato della proprietà dell'immobile.

Una volta soli all’interno dell’appartamento, il 58enne, mostrando un'arma da fuoco, ha minacciato ripetutamente il suo ostaggio anche manifestando l'intenzione di togliersi la vita. I minuti di paura per l'ostaggio sono durati fino all'irruzione nell'alloggio da parte degli agenti. I poliziotti poi hanno poi accertato che le stesse intenzioni suicide erano state inviate tramite messaggio all’ex moglie. Il 58enne, con a carico alcuni precedenti di polizia, è stato poi arrestato per sequestro di persona a scopo di estorsione e denunciato in stato di libertà per minacce aggravate. Nel suo giubbotto i poliziotti hanno trovato 26 cartucce.