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Torino, sequestrate 10 tonnellate di cibo avariato destinate ai ristoranti “all you can eat”

Un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese nelle scorse ore ha portato al sequestro di ben dieci tonnellate di cibo ritenuto non adatto al consumo umano. Il blitz delle Fiamme Gialle ha riguardato alcuni grandi depositi di cibo che si trovano a Torino e di proprietà di un imprenditore di origine cinese, ora denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di frode in commercio, utilizzo di falsi sigilli e cattivo stato di conservazione degli alimenti.
A cura di Antonio Palma
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Alimenti in pessimo stato di conservazione o addirittura scaduti e ricongelati destinati agli ignari clienti di diversi ristoranti “all you can eat” della zona di Torino. È quanto hanno scoperto gli uomini della  Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese che nelle scorse ore ha portato al sequestro di ben dieci tonnellate di cibo ritenuto non adatto al consumo umano. In particolare il blitz delle Fiamme Gialle ha riguardato alcuni grandi depositi di cibo che si trovano a Torino e di proprietà di un imprenditore di origine cinese, ora denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di frode in commercio, utilizzo di falsi sigilli e cattivo stato di conservazione degli alimenti.

Tra gli alimenti interessati dal sequestro  riso, fagioli, fecola di patate e miglio, tutti tenuti in pessime condizioni o in confezioni senza data di scadenza o addirittura prodotti con ingredienti pericolosi per i consumatori. La Fecola di patate, ad esempio, era miscelata con conservanti che possono potenzialmente provocare severe allergie ad un consumatore ingannato mentre il miglio era in parte scaduto da tempo ed in parte venduto con false indicazioni sulla reale composizione.

Non solo, nel blitz i militari hanno scoperto anche alimenti conservati e pre-imballati in sacchetti di polietilene non destinati ad uso alimentare, con sopra indicazioni merceologiche false sulla composizione dei prodotti all’interno. Inoltre sono stati rinvenuti dei freezer che contenevano pollame, pesce ed ortaggi conservati malissimo. In particolare per il pesce era evidente che era stato scongelato e ricongelato più volte. Infine durante le operazioni, i finanzieri hanno scoperto che gli stessi ristoratori dei ristoranti “all you can eat” che si servivano dal magazzino erano truffati in quanto si sono trovati di fronte ad una bilancia che forniva un peso che indicava un etto in più per ogni chilo pesato.

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