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Torino, rimborso di 25 centesimi a chilometro a chi va a lavoro in bicicletta

E’ scattato ieri il progetto Bogia (“muoviti”, in piemontese). Le persone che vivono o lavorano nei comuni di Collegno, Rivoli, Grugliasco, Druento, Venaria, Villarbasse, Rosa, Buttigliera, San Gillio, Alpignano e Pianezza, le località della zona ovest della provincia di Torino, potranno ottenere 25 centesimi a chilometro se andranno a lavoro in bicicletta lasciando l’auto in garage.
A cura di Davide Falcioni
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Andare al lavoro in bicicletta non farà guadagnare solo in salute e in rispetto dell'ambiente, ma anche economicamente. Da ieri è infatti scattato il progetto "Bogia" ("muoviti" in piemontese) sposato da undici comuni della Zona Ovest di Torino intenzionati a incentivare la mobilità sostenibile, spingendo le persone a lasciare l'auto in garage e a muoversi in bici. Coloro che aderiranno all'iniziativa potranno contare su 25 centesimi per ogni chilometro percorso sulle due ruote che verranno bonificati periodicamente sul conto corrente.

Bogia è il primo progetto di sostegno al "bike to work" in Piemonte ed è diretto a un bacino potenziale di circa 300mila persone che risiedono o lavorano nei comuni di Collegno, Rivoli, Grugliasco, Druento, Venaria, Villarbasse, Rosa, Buttigliera, San Gillio, Alpignano e Pianezza, le località della zona ovest della provincia di Torino. Chi aderisce a Bogia deve partecipare al bando e procurarsi un dispositivo che calcoli la distanza percorsa, associato a un Gps antifrode. Il premio diminuisce a 15 centesimi a chilometro per coloro che utilizzano una bici a pedalata assistita e per ogni aderente è previsto un massimale giornaliero e mensile, pari a 50 euro.

"Bogia" arriva alle porte di Torino dopo i primi esperimenti, effettuati con successo, a Bari e a Mantova. "Sull'asse tra Rivoli, Grugliasco e Collegno vivono 150mila persone – spiega il sindaco di Grugliasco Roberto Montà – e a queste se ne aggiungono altre 10mila che lavorano nella nostra zona, servita dal treno e dal prolungamento della metropolitana. Le alternative alle due ruote non mancano, insomma: serve un cambio di mentalità, altrimenti i blocchi del traffico non servono a nulla". Le amministrazioni comunali che hanno deciso di partecipare hanno dato vita a un bando da 60mila euro, finanziati dal ministero dell'Ambiente per l'acquisto della bici pieghevoli abbinato a un mese di trasporti pubblici gratuiti. Altri 15mila euro sono ancora disponibili per promuovere l'uso delle e-bike. Per Bogia per il momento a disposizione ci sono poco più di 100mila euro. Ma altri fondi arriveranno presto se l'iniziativa riscontrerà successo.

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