Torino, morta Lucia Boetto Testori. Fu staffetta partigiana durante la Resistenza

Se ne è andata all'età di 95 anni Lucia Boetto Testori, protagonista della lotta partigiana e una delle ultime testimoni viventi della Resistenza italiana al nazifascismo. La donna era nata a Castelletto Stura, in provincia di Cuneo, figlia di genitori antifascisti: durante il periodo della Resistenza svolse attività di staffetta di collegamento tra le formazioni combattenti autonome del maggiore Enrico Martini ‘Mauri' e il Comitato di Liberazione piemontese: la Boetto trasportava armi e documenti segreti tra il cuneese e il torinese e dall'estate del 1944 venne assegnata al collegamento con la missione alleata del maggiore Temple, e in seguito con quella del colonnello John Melior Stevens. Fu proprio Lucia la staffetta partigiana che trasportò, celandola sotto un vestito, la bandiera italiana, medaglia d'oro al valor militare, consegnata dal governo italiano ai partigiani del Nord.
Naturalmente Lucia Boetto Testori fu insignita con medaglia di bronzo al valor militare. Questa la motivazione: "Donna fiera e coraggiosa, per tutta la durata del movimento di liberazione condivise i pericoli, i rischi ed i sacrifici della dura vita con le formazioni partigiane. Ricercata dalle S.S. tedesche non desisteva dalla lotta e fu staffetta instancabile, guida audace, confortatrice amorevole. Preziosi servizi furono da lei resi alla bella causa della libertà e con coraggio e abnegazione, modestia ed intelligenza assolse importantissime missioni, paga di compiere più del proprio dovere di donna italiana per la liberazione della Patria dall’odiato oppressore".
I funerali di Lucia Boetto Testori verranno celebrati domani a Torino alle ore 9 e 30 al Convitto Principessa Felicita di Savoia: vi parteciperanno il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, il presidente del Comitato regionale Resistenza e Costituzione e naturalmente molti antifascisti e cittadini democratici piemontesi.