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Torino, distruggono l’auto di un 27enne e incidono la scritta “gay” sullo sportello

Hanno distrutto l’automobile di un musicista 27enne e del suo compagno. Il giovane vive a Torino con il fidanzato da appena un anno. Ha denunciato l’episodio ai carabinieri di Borgo San Donato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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I tergicristalli spaccati, il tappo del carburante della macchina rubato e la scritta "gay" incisa sulla fiancata dell'auto. L'episodio discriminatorio è avvenuto ai danni di un 27enne nella città di Torino. Il ragazzo, che vive da circa un anno nel centro della città insieme al compagno, ha trovato la sua auto completamente distrutta poco dopo Natale. Dopo aver documentato con foto e filmati la situazione, ha portato tutto il materiale alla stazione dei carabinieri di Borgo San Donato per sporgere denuncia. Il 27enne è stato accompagnato dal fidanzato che come lui ha voluto che gli agenti si mettessero all'opera per analizzare le telecamere di sorveglianza della zona. Ancora non sono stati individuati i responsabili.

Secondo la coppia, potrebbe trattarsi di qualcuno che li ha notati nel quartiere. L'auto, infatti, è sempre stata parcheggiata poco lontano da casa secondo quanto hanno riferito i due. Nessuno screzio tra vicini di casa o nel condominio per questioni relative ai posteggi né liti o discussioni di altro genere. Nessuno, insomma, avrebbe covato vendetta nei confronti del 27enne. Secondo le forze dell'ordine si tratta con tutta probabilità di un gesto omofobo con la sola finalità di umiliare il musicista e il suo fidanzato.

La città non è purtroppo nuova ad episodi simili. Di particolare rilevanza il caso di cronaca che aveva visto coinvolto nel 2020 un giovane chirurgo e suo padre, che aveva assoldato un picchiatore per spezzargli le dita. Non solo l'aggressione privata che aveva sconvolto la comunità, ma anche i numerosi attacchi in strada. Uno dei casi più inquietanti ha riguardato una ragazzina di soli 13 anni, picchiata per via di un simbolo lgbtq sulla borsa che aveva con sé. L'adolescente ha raccontato sui social di esser stata aggredita mentre era con un'amica da un gruppo di ragazzi più grandi.

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