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Torino, costretta a lasciare il lavoro per crescere la figlia di 2 anni: “Guadagno meglio su Onlyfans”

Una giovane mamma di 32 anni ha lasciato il lavoro precario per poter crescere la sua bambina di neppure due anni. “Non riuscivo a stare con lei e guadagnavo poco, con Onlyfans vivo meglio”
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto da archivio
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A 32 anni, con una figlia piccola da crescere, Giulia F. ha lasciato il lavoro precario con il quale guadagnava circa 700 euro per aprire un profilo su OnlyFans. Una scelta, ha raccontato la giovane al quotidiano La Stampa, praticamente obbligata per poter crescere la figlioletta. In una giornata di settembre, la neo-mamma si è presentata alla sede della Cgil e ha chiesto di essere aiutata a compilare le pratiche per le sue dimissioni. Una scelta difficile arrivata però dopo lunghe riflessioni legate al tempo trascorso sul lavoro e allo stipendio troppo basso portato a casa ogni mese. L'impiegata che ha raccolto la sua storia non è riuscita neppure per un attimo a scalfire le sue convinzioni, aiutandola a compilare il modulo.

Da ragazza madre, Giulia deve pensare al sostentamento e alla salute di una figlia che non ha ancora compiuto due anni. Vive da sola con la sua bimba a Torino, ma è originaria di un piccolo comune calabrese e in città non ha parenti. In Calabria, ha spiegato, non è potuta tornare e il padre di sua figlia (che Giulia aveva conosciuto proprio a Torino) è andato via senza mai darle neppure un aiuto economico.

La 32enne ha deciso di rimanere in Piemonte, dove ha sempre lavorato, anche dopo la nascita della figlia, aveva mantenuto un contratto pat-time di 18 ore settimanali per poco più di 700 euro netti al mese. Doveva essere il suo salvagente, eppure a quello stipendio era costretta a sottrarre le spese per arrivare tutti i giorni sul luogo di lavoro.

All’inizio non le sembrava una situazione troppo complessa da gestire ma poi, con la nascita della figlia, si è resa conto che sarebbe stato impossibile continuare. La giovane mamma ha sfruttato il congedo di maternità e poi ha mollato. Dal sindacato, spiegano che la decisione è arrivata per motivi comprensibili: per lavorare, infatti, Giulia avrebbe dovuto pagare una babysitter (che non poteva permettersi) e un asilo nido.

Dopo aver lasciato il lavoro, per gioco ha provato a pubblicare alcune foto su Onlyfans e si è resa conto di riuscire a guadagnare abbastanza per crescere sua figlia, pur rimanendole vicino. Da qui, la scelta di non tornare più indietro, almeno fino all'arrivo di tempi migliori. Quindi la decisione comunicata al sindacato: "Guadagno meglio con Onlyfans e intanto cresco la bimba". E in futuro? "Non so se mai avrò una pensione. Per ora va bene così. Poi si vedrà".

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