Torino, Appendino chiede scusa dopo i fatti di piazza San Carlo: “Ferita un’intera città”

Dopo la paure e le polemiche per la gestione della sicurezza, a una settimana di distanza dai fatti di piazza San Carlo a Torino, dove per un falso allarme durante la proiezione della finale di Champions League fra Juventus e Real Madrid ci sono stati centina di feriti, il sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino è intervenuta con una lettera pubblica ai torinesi sull'incidente, chiedendo scusa a nome dell'intera amministrazione comunale. "I feriti di sabato scorso non sono solo quelli contati: ad essere ferita è un’intera città che per la prima volta ha conosciuto su se stessa gli effetti di un clima di instabilità globale e crescente incertezza, pur in assenza di un evento terroristico" ha spiegato infatti il primo cittadino del M5S, aggiungendo: "Quando succedono queste cose ti senti comunque una responsabilità addosso, questo è inevitabile, che ha a che fare con la serenità dei tuoi concittadini più che con la paura".
"Un sindaco rappresenta un’intera comunità e deve essere pronto ad assumersi anche responsabilità che vanno al di là del ruolo che ricopre. Per questo, a nome mio, di tutta l’Amministrazione e della Comunità che rappresento – a prescindere dalle eventuali responsabilità civili e penali di ognuno – desidero porgere le mie scuse a tutte le persone coinvolte" ha proseguito Appendino, assicurando che i responsabili saranno trovati e che cose del genere non accadranno mai più: "Oggi, ai torinesi, credo interessi più di tutto che le Istituzioni lavorino per individuare queste responsabilità e, soprattutto, che facciano in modo che questi fatti non si verifichino mai più. Siamo tutti al lavoro su entrambi i fronti".
"Torino è a un punto di svolta. La sicurezza sarà una priorità ancora più forte. Tutti insieme stiamo lavorando per garantire che i numerosi eventi della Città di Torino possano essere vissuti serenamente da ognuno di noi. Col contributo di tutti, diventeremo un modello per tutte le altre Città in tema di pubblica sicurezza, anche se saremo chiamati a fare dei piccoli sacrifici, a dotarci di un po’ più di pazienza, a cambiare qualche nostra abitudine" ha promesso Appendino, concludendo: "Con orgoglio, oggi, posso dire che in quei momenti difficili Torino è stata più che mai Torino, e per questo vorrei ringraziarvi. La nostra città continuerà a vivere nei suoi eventi e nei suoi incontri".