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“Ti amiamo, papà. Non sarà mai un addio”: sui social il dolore delle figlie del Carabiniere ucciso in Puglia

Il messaggio affidato ai social da una delle due figlie di Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso durante una sparatoria con una coppia di rapinatori in fuga. In una foto postata su Instagram, con la scritta “Ti amerò per sempre, papà. Questo non sarà mai un addio”, si vede l’uomo con la sua bambina in un momento di spensieratezza. Una persona “seria e dal carattere mite”, tra pochi giorni il 59enne sarebbe andato in pensione.
A cura di Eleonora Panseri
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"Ti amerò per sempre, papà. Questo non sarà mai un addio". È il messaggio affidato ai social da una delle due figlie di Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso durante uno scontro a fuoco con una coppia di rapinatori in fuga.

Nella foto pubblicata nelle storie su Instagram si vede Legrottaglie senza quella divisa che ha servito fino alla fine, fa il segno della vittoria accanto alla sua bambina in un momento di spensieratezza. I colleghi del brigadiere e la comunità dov'era conosciuto e rispettato si è subito stretta intorno alle due figlie e alla moglie.

Una persona "seria e dal carattere mite"tra pochi giorni sarebbe andato in pensione ma è morto facendo il suo dovere. Il 17 giugno sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro, il 25 giugno avrebbe festeggiato 33 anni di matrimonio con la moglie e il 7 luglio si sarebbe potuto definitivamente dedicare alla famiglia. Ad agosto i compleanni delle figlie che avrebbero festeggiato i 15 anni.

"Che la terra ti sia lieve, Carlo, eroe ed esempio per le tue figlie e per tutti noi, – si legge in una nota del liceo frequentato dalle ragazze – A pochi giorni dalla pensione, ha scelto di intervenire comunque. Come sempre. Per dovere, per coraggio, per quella divisa che portava con onore".

Legrottaglie è morto alle 7.07 del mattino di ieri, giovedì 12 giugno. A ucciderlo è stato Michele Mastropietro, 59 anni, rapinatore da lungo tempo. Ha sparato per uccidere il carabiniere e lo ha fatto ancora contro i due poliziotti che lo hanno inseguito e che hanno fermato il suo complice, Camillo Giannattasio, incensurato.

Mastropietro invece è morto, raggiunto dai colpi degli agenti che hanno risposto al fuoco. Il brigadiere era in turno con un collega quando i due militari hanno notato la vettura dei rapinatori, una Lancia Y (rubata), ferma in strada. I due Carabinieri hanno deciso di avvicinarsi per fare un controllo.

Appena l'uomo alla guida, Giannattasio, si è accorto che i militari avevano fatto inversione e si stavano avvicinando, ha messo in moto e percorso contromano un pezzo di provinciale, i rapinatori sono fuggiti in direzione Grottaglie per circa 5 chilometri. I carabinieri li hanno inseguiti con la loro auto.

A un incrocio con una stradina di campagna, la loro auto è finita contro un muretto e i rapinatori sono scesi dall’auto. Giannattasio è fuggito ancora, a piedi, invece Mastropietro ha sparato e ha colpito Legrottaglie. Il carabiniere è riuscito a rispondere al fuoco, lo ha ferito, ma poco dopo è caduto a terra. Il collega ha chiamato i soccorsi ma non c’è stato niente da fare.

I banditi sono stati ritrovati poco dopo, in una masseria a 7 chilometri dal luogo dove è avvenuta la sparatoria. Giannattasio si è arreso. Il complice invece ha ricominciato a sparare contro gli agenti che hanno risposto al fuoco e lo hanno ucciso. Sul suo corpo verrà eseguita l'autopsia per capire se è morto per i colpi di Legrottaglie o dalle ferite riportate nel secondo scontro.

Dall'esame autoptico sul corpo del carabiniere ucciso, eseguito presso l'obitorio dell'ospedale di Francavilla Fontana e condotto dal medico legale Domenico Urso, è emerso che il militare sarebbe stato raggiunto da più colpi d'arma da fuoco nella zona tronco-addominale. Per stabilire le cause esatte del decesso saranno necessari ulteriori accertamenti, come gli esami istologici.

La Procura di Brindisi ha già disposto la restituzione della salma ai familiari. Oggi ad Ostuni è stata aperta la camera ardente, ad accogliere la salma del 59enne i vertici del comando provinciale dell'Arma ed il sindaco Angelo Pomes. In Chiesa presenti la moglie e le due figlie. I funerali si terranno sabato 14 giugno alle ore 11, nella parrocchia di Santa Maria della Stella. Domani proclamato lutto cittadino a Ostuni e Francavilla Fontana.

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