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Test di Medicina 2024/2025

Test Medicina, per i candidati troppe domande di logica

Circa 85mila persone hanno sostenuto ieri il test universitario per accedere alla facoltà a numero chiuso di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria. Come sono state giudicate le domande? Per alcuni erano più facili dello scorso anno.
A cura di Susanna Picone
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È andato in scena ieri, tra le classiche polemiche di quanti non credono nel “sistema” del numero chiuso, il test universitario per accedere alla Facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria. Si tratta forse del test più temuto dagli aspiranti medici, una prova che ha richiamato in aula quest’anno circa 85mila diplomati. Ma i posti messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione sono solo 10mila per cui, conti alla mano, uno su otto potrà sperare di studiare per diventare un medico. Ma come sono state quest’anno le domande proposte per il test di Medicina? Molti studenti all’uscita della facoltà romana La Sapienza le hanno giudicate “abbordabili”. Per alcuni addirittura più semplici rispetto a quelle dello scorso anno. Ma, sicuramente, con troppe domande di logica. Gli studenti che hanno sostenuto il test universitario per accedere a Medicina hanno dovuto affrontare, in cento minuti, sessanta quesiti. Venticinque di questi erano di logica, cinque di cultura generale.

“Test d’ingresso inutili” – “La domanda più difficile – così uno dei primi a uscire dall’università di Roma dopo il test – quella di filosofia, sull’esistenzialismo. In generale ho trovato il test difficile, molto più di quello di psicologia”. Secondo un’altra ragazza il test è stato invece più accessibile rispetto a quelli dell’anno scorso e solo cinque o sei domande non erano pertinenti al corso di studi. Giudicate poi particolarmente complesse, da alcuni giovani, determinate domande di cultura generale come ad esempio una che chiedeva di associare i musei con le città di appartenenza. In tanti invece si sono lamentati dei testi troppo lunghi dei quesiti che costringevano il candidato a perdere molto tempo per leggerli e capirli. Ma c’è anche chi, come accade ogni anno, si è lamentato semplicemente in quanto convinto che i test universitari siano inutili soprattutto perché già al primo anno, in una facoltà come quella di medicina, c’è una scrematura con gli esami.

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