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Terremoto Mugello: a Barberino chiuso outlet per verifiche alla staticità della struttura

L’outlet di Barberino del Mugello è stato chiuso per dare modo ai tecnici di effettuare controlli statici sulla struttura. Nel frattempo proseguono le prime verifiche su tutti gli edifici pubblici e ai cittadini sono state messe a disposizione delle sale polivalenti qualora volessero trascorrerci la prossima notte.
A cura di Davide Falcioni
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L'outlet di Barberino del Mugello è stato chiuso per dare modo ai tecnici di effettuare controlli statici sulla struttura. A seguito del terremoto che ha interessato la scorsa notte il Mugello sono già iniziate le perizie da parte dei tecnici per accertare che il sisma non abbia seriamente lesionato strutture frequentate da molte persone. Oltre agli edifici pubblici come scuole e ospedali ci si sta concentrando sui centri commerciali. Contestualmente si stanno raccogliendo le segnalazioni per quanto concerne le abitazioni private.

I tecnici hanno ispezionato il circuito del Mugello, che si ricade nel comune di Scarperia San Piero: le strutture dell'impianto, si spiega, sono state messe a disposizione della collettività nel caso ce ne fosse bisogno. In corso poi verifiche nel centro abitato di Sant'Agata, sempre nel territorio di Scarperia San Piero, dove è stato attivato l'uso del centro Polivalente per accogliere le famiglie interessate dai controlli nelle case.

Dalle Misericordia di Prato si afferma invece che da controlli effettuati da propri volontari in alcune frazioni isolate del territorio di Barberino e vicino al passo della Futa, "non risultano danni a cose e persone": in particolare sono state esaminate le chiese e i campanili di Galliano, Marcoiano, Montecarelli, Bagnatoio e Santa Lucia. Anche la Polstrada è impegnata per verifiche in autostrada e sulla viabilità ordinaria e "in costante monitoraggio anche con le società che si occupano della manutenzione, tra Aspi, Global service e Anas". Insieme alle Misericordie sono impegnati nella verifica di eventuali criticità e negli aiuti anche i volontari di Anpas il cui presidente Dimitri Bettini lancia un appello: "Ogni scatto in avanti, ogni iniziativa personale anche di una singola associazione in queste ore – afferma – può essere d'intralcio alle operazioni di verifica in corso in Mugello. Altre associazioni dell'area fiorentina e toscane sono in preallerta, pronte a muovere su attivazione della protezione civile".

Ripreso normalmente il traffico ferroviario

Nel frattempo già da qualche ora è ripreso il traffico ferroviario sulle linee alta velocità Bologna-Firenze, Firenze-Roma Direttissima e convenzionale e successivamente anche sulle linee Pistoia-Porretta Terme, Firenze-Empoli, Bologna-Prato convenzionale e Prato-Pistoia. Rfi ha attivato questa mattina oltre 100 operatori delle squadre tecniche, impegnati nell'effettuare e concludere le verifiche nel più breve tempo possibile. Le procedure di allerta, condivise con Protezione Civile e Ingv, prevedono che siano effettuate verifiche sull'infrastruttura ogni volta che le scosse di terremoto superano i 4 gradi della scala Richter.

Codacons: "Trenitalia e Italo indennizzino i viaggiatori per i ritardi"

I disagi per i pendolari sono stati però importanti e per questo il Codacons ha chiesto a Trenitalia e Italo "di venire incontro ai viaggiatori, riconoscendo a chi è stato coinvolto nei ritardi odierni indennizzi sotto forma di bonus da utilizzare per l'acquisto di nuovi biglietti, pur in presenza di evento naturale non imputabile alla responsabilità dei due vettori, e come gesto di attenzione e sensibilità verso i propri clienti".

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