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Terremoto Firenze, treni cancellati e in ritardo: come chiedere il rimborso

Per tutti i viaggiatori interessati dai treni cancellati e in forte ritardo per il blocco della circolazione ferroviaria a seguito di controlli per la scossa di terremoto di magnitudo 4.5 a Firenze, nel Mugello, sono previsti dei rimborsi. Sia Trenitalia sia Ntv-Italo hanno comunicato le modalità di rimborso per i propri clienti.
A cura di Antonio Palma
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Decine di treni hanno subito modifiche o sono stati cancellati nella mattinata di lunedì per le verifiche necessarie sulla linea ferroviaria dopo il terremoto di magnitudo 4.5 a Firenze, nel Mugello, che ha causato tanta paura durante la notte e anche qualche danno agli edifici. I disagi, che hanno riguardato sia linea ad alta velocità sia la linea convenzionale e il traffico regionale, sono terminati in tarda mattinata, intorno alle 11.30, quando si sono concluse le ispezioni dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana anche sulla linea Firenze – Borgo San Lorenzo, via Pontassieve, e la situazione è tornata alla normalità. I controlli all’infrastruttura ferroviaria infatti non hanno riscontrato criticità e la circolazione è ripresa su tutte le linee interessate dal terremoto.

Treni cancellati per Terremoto a Firenze, rimborsi di Trenitalia

Come segnalano da Trenitalia, per tutti i viaggiatori interessati dai treni cancellati e in ritardo per il blocco della circolazione ferroviaria è previsto comunque un rimborso. Per i treni regionali sono previsti i rimborsi come da normativa locale, mentre per i treni a lunga e media percorrenza è previsto il rimborso del 50% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi pari e oltre le due ore; e il 25% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi fra 60 e 119 minuti. Inoltre per i treni alta velocità, le Frecce di Trenitalia è previsto il rimborso del 25% del prezzo del biglietto, in bonus, per ritardi fra 30 e 59 minuti. Chi invece aveva acquistato  un biglietto sui treni a media e lunga percorrenza e ha rinunciato al viaggio vista la situazione di disagio, ha diritto al rimborso integrale del biglietto (da richiedere prima della partenza) o alla riprogrammazione del proprio viaggio. Per rinuncia al viaggio sui treni nazionali si può' chiedere il rimborso integrale tramite web form o nelle biglietterie prima della partenza. Per i treni già partiti ci si deve rivolgere allo sportello o al numero verde 800892021

Rimborsi di Italo per treni cancellati per terremoto a Firenze

Per quanto riguarda  i treni Italo, Ntv fa sapere che se il treno è stato cancellato o la fermata della stazione di partenza soppressa e si è rinunciato al viaggio, si può chiedere il rimborso fino al 12/12/2019 alle ore 23:00, inviando una mail all’indirizzo cancellazioni@ntvspa.it e indicando nell'oggetto il numero del treno e il codice biglietto. Se il treno ha avuto un ritardo in partenza superiore a 60 minuti e si è deciso di rinunciare al viaggio si può chiedere il rimborso fino al 12/12/2019 chiamando lo 060708. Se invece si è arrivato a destinazione con un ritardo superiore ai 60 minuti, si riceverà automaticamente l’indennità per ritardo in arrivo entro 30 giorni dalla data del viaggio. Per velocizzare le operazioni di riaccredito questa viene erogata tramite Voucher o, per gli iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo.

Allarme sulla rete ferroviaria con terremoti oltre magnitudo 4

L'allarme sulla rete ferroviaria è scattato per ordine di RFI dalle ore 4.35, dopo la scossa di terremoto. Rete Ferroviaria Italiana ha sospeso la circolazione in via precauzionale schierando oltre 100 operatori delle squadre tecniche per effettuare e concludere le verifiche nel più breve tempo possibile. Un atto dovuto in base alle procedure di allerta, condivise con Protezione Civile e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prevedono che siano effettuate verifiche sull’infrastruttura ogniqualvolta le scosse di terremoto superano i 4 gradi della scala Richter. "In base alla magnitudo della scossa, alla profondità e alla posizione dell’epicentro, i sistemi di controllo delle Sale Operative individuano la zona rossa in cui la circolazione ferroviaria deve essere sospesa e devono essere effettuati i controlli precauzionali dei tecnici, a bordo di locomotori e carrelli di servizio, e la zona gialla dove i treni devono viaggiare alla velocità massima di 30 km/h" spiegano da RfI.

Terremoto Firenze, circolazione treni ripresa

Contemporaneamente ai controlli, Trenitalia ha potenziato con oltre 200 addetti, anche nelle biglietterie, l’assistenza e le informazioni ai viaggiatori che sono stati informati anche attraverso mail, sms e il servizio Infopush dell’App Trenitalia. Il personale di Trenitalia è stato messo in allerta fin dalle prime ore della mattina per assistere i viaggiatori sia dei treni regionali della Toscana ed Emilia-Romagna sia dei treni a media e lunga percorrenza in tutte le stazioni servite dall’Alta Velocità. Alle 8.30 era già ripreso il traffico ferroviario sulle linee AV Bologna – Firenze, Firenze – Roma Direttissima e convenzionale e successivamente i treni sono tornati a circolare anche sulle linee Pistoia – Porretta Terme, Firenze – Empoli, Bologna – Prato convenzionale e Prato – Pistoia.

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