Tenta il suicidio lanciandosi da un ponte, salvata in extremis da un carabiniere fuori servizio

Era già oltre il parapetto, pronta a lanciarsi nel vuoto. Ma proprio in quel momento, un carabiniere fuori servizio, che era andato a prendere le figlie a scuola, l'ha notata e l'ha salvata in extremis.
È successo in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, dove ieri una donna, di cui non sono state rese note le generalità, ha tentato il suicidio dal ponte di via Passarella a Baveno, che passa sopra al torrente Selvaspessa.
Il militare, vicebrigadiere classe 1981 della sezione Radiomobile di Verbania, si trovava a passare con la propria auto intorno alle 14 in quella zona quando ha notato la scena ed è intervenuto.
La ragazza, tra i 20 e i 30 anni d'età, con lo sguardo fisso nel vuoto e senza nemmeno tenersi alla ringhiera stava per gettarsi da circa dieci metri di altezza. Così il carabiniere ha fermato l'auto, si è avvicinato alla giovane, e, insieme a un altro automobilista nel frattempo sopraggiunto sul posto, l'ha bloccata, salvandola.
Avvicinatosi alla ragazza senza farsi sentire, l'ha bloccata abbracciandola alle spalle; nel frattempo, l'altra persona l'ha afferrata per le gambe. A quel punto, la donna si è lasciata andare a peso morto verso il vuoto, chiedendo ai due di lasciarla. Avendola però oramai bloccata, il carabiniere e l'automobilista sono riusciti a riportare la giovane al di qua del parapetto. Sul posto una pattuglia del Radiomobile di Verbania e una ambulanza.
La ragazza è stata portata all'ospedale di Verbania per tutti gli accertamenti del caso. Le ragioni del gesto, secondo una prima ricostruzione, paiono riconducibili a problemi personali. Quando la situazione è rientrata, il carabinieri è tornato dalle sue figlie che lo hanno visto in diretta al lavoro.