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Taranto, prosciolta la marinaia del balletto Jerusalema: era accusata di aver disonorato la Marina

È stata prosciolta con formula ampia dal gup militare di Napoli la tenente di vascello protagonista del celebre ‘balletto’ messo in scena l’estate 2020 nella Scuola sottufficiali di Taranto.
A cura di Davide Falcioni
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Il fatto non sussiste: è stata prosciolta con formula ampia dal gup militare di Napoli la tenente di vascello protagonista del celebre ‘balletto' messo in scena l'estate 2020 nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento. Il video che riprendeva le reclute era finito sul web diventando nel volgere di pochi giorni virale. Nei confronti della donna e di un sottufficiale, che l'aveva coadiuvata, l'accusa era quella di "concorso in disobbedienza continuata pluriaggravata". Il pubblico ministero ha oggi chiesto il rinvio a giudizio, mentre gli avvocati difensori degli imputati, gli avvocati Giorgio Carta e Floriana De Donno il proscioglimento.

La vicenda risale ai primi di agosto del 2020. Nel filmato che spopolò sul web si vedevano le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma. Quindi la comandante entrava in scena – con la sua uniforme bianca, sciabola e sciarpa azzurra – e, sulle note di Jerusalema, il successo di quell'estate tanto di moda su Tik Tok – iniziava a ballare. La tenente di vascello dava il ritmo mentre gli altri la seguivano. L'effetto fu divertente, ma alla Marina l'iniziativa piacque affatto. Pochi giorni dopo infatti e nei confronti dell'ufficiale venne aperto un procedimento disciplinare per aver leso con il suo comportamento "l'immagine" della Forza armata. La procura militare di Napoli, territorialmente competente, ha quindi aperto un procedimento penale per disobbedienza: secondo l'accusa, non avrebbe obbedito agli ordini del comandante di reparto, attinenti al servizio e alla disciplina. Oggi però la tenente di vascello è stata prosciolta.

"Resto dell'idea – commenta l'avvocato Giorgio Carta all'Ansa – che la giovane ufficiale avrebbe dovuto essere premiata dalla Marina. Invece è stata sottoposta a procedimento disciplinare e penale. Quest'ultimo si è chiuso oggi già in udienza preliminare, salvo appello della Procura. Quello disciplinare, invece, era stato sospeso in attesa del giudizio penale. Confido che la Marina voglia archiviare e chiudere definitivamente questa vicenda inutilmente traumatizzante per una giovane comandante madre ed entusiasta del proprio lavoro".

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