Taranto, paziente perde una gamba dopo un intervento: 10 medici indagati per lesioni colpose
Dieci medici sono indagati a Taranto per un presunto caso di malasanità. La denuncia è partita da un uomo di 48 anni che, in seguito a un intervento per uno stent arterioso, ha subito conseguenze gravissime tra cui lesioni al cuore e l'amputazione di una gamba.
Sul caso indaga la Procura a locale. I medici indagati sono in servizio alla clinica Villa Verde e all’ospedale Santissima Annunziata. L'ipotesi di reato è di concorso in lesioni colpose. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il pubblico ministero Marzia Castiglia ha affidato le indagini tecniche al medico legale Liliana Innamorato, che sarà affiancata dal cardiologo Alfredo Marchese. I periti dovranno ricostruire quanto accaduto nel corso del primo intervento, effettuato nel maggio scorso, durante il successivo decorso e quindi nella seconda operazione, che ha portato poi all'amputazione dell'arto.
Secondo quanto denunciato dalla famiglia, il sondino inserito avrebbe bucato l’arteria. Questo avrebbe portato ai problemi cardiaci e alla perdita della gamba. I medici indagati hanno nominato un pool di esperti che potranno assistere alla perizia.
Il paziente era stato sottoposto a un primo intervento di angioplastica a maggio scorso per l'inserimento di uno stent. In seguito al presunto errore dei medici, si è poi reso necessario un intervento d’urgenza, durante il quale il paziente avuto tre arresti cardiaci, seguiti da un’ischemia alla gamba sinistra. È stato quindi necessario un nuovo intervento, ma anche in questo caso sono sorti problemi. Infine un’altra equipe chirurgica ha dovuto amputare l'arto. L'uomo è ancora ricoverato in terapia intensiva.
