Donna trovata morta nel giardino a Taranto, svolta nelle indagini: fermato il figlio, ha confessato
Risolto in poche ore dai carabinieri il mistero della morte di Silvana La Rocca, la donna trovata senza vita e con varie ferite nel giardino di casa sua a Leporano, in provincia di Taranto. Nelle scorse ore i militari dell’arma hanno fermato il figlio della 74enne, ex insegnante in pensione. L’uomo, messo alle strette, ha confessato il delitto davanti agli inquirenti.
Le indagini di carabinieri e procura di Taranto infatti si erano indirizzate subito verso l’ambiente familiare della pensionata dopo il ritrovamento del cadavere nella serata di giovedì. Durante la notte il cerchio si è stretto attorno al figlio che inizialmente era irreperibile. Rintracciato e portato in caserma, è stato interrogato a lungo. L’uomo si sarebbe contraddetto suo suoi spostamenti e infine, incalzato dai carabinieri, ha confessato il delitto. Ha spiegato di aver accoltellato l’anziana madre dopo una lite e poi di essersi dato alla fuga. La procura ha dipsoto quindi il fermo con l’accusa di omicidio volontario.
Silvana La Rocca era stata trovata senza vita nel giardino nella sua villetta a Marina di Leporano in una pozza di sangue e con una evidente ferita all'addome. Le ferite sul corpo, secondo quanto trapelato, procurate probabilmente con un'arma da taglio. A dare l'allarme sarebbe stato un figlio della donna, che non riusciva a mettersi in contatto con lei da ore. Per tentare di chiarire la natura delle lesioni riscontrate sul cadavere, il pm di turno Salvatore Colella ha disposto l'autopsia.
L’ex insegnante aveva perso il marito, un ex operaio specializzato dell’Ilva, nel novembre del 2002 in un incidente sul lavoro, e viveva da sola nella villetta di Marina di Leporano. In casa, stando a quanto si apprende, ci sarebbe stata anche una esplosione. Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco per le operazioni di messa in sicurezza.
Per risolvere il caso, gli inquirenti hanno esaminato anche alcune immagini di telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona. Inoltre hanno ascoltato i vicini di casa della 73enne per capire se qualcuno avesse udito urla o notato movimenti sospetti.
