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Supera l’esame, ma si rifiuta di stringere la mano a una donna: revocata la cittadinanza a un medico libanese

Nel 2015 avrebbe dovuto ritirare l’attestato per la cittadinanza tedesca, ma proprio in quell’occasione si è rifiutato di stringere la mano a una funzionaria della pubblica amministrazione. La donna, a quel punto, non ha concesso la cittadinanza al medico libanese che ha così deciso di portare l’intera vicenda in tribunale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il tribunale tedesco ha deciso che l'uomo nato in Libano che si è rifiutato di stringere la mano ad una funzionaria della pubblica amministrazione non riceverà la cittadinanza tedesca. Il caso riguarda un medico libanese di 40 anni che vive in Germania dal 2002 e lavora in una clinica. Ha presentato domanda di cittadinanza nel 2012 e ha superato il test di naturalizzazione con il punteggio massimo. Nel 2015, al momento della consegna del certificato, non ha voluto stringere la mano alla funzionaria responsabile del procedimento. La donna, a quel punto, gli ha negato il certificato e ha respinto la domanda.

La vicenda è finita al tribunale amministrativo di Stoccarda. Questo è stato il primo a dare ragione alla funzionaria, ma il medico è ricorso in appello al tribunale amministrativo regionale del Baden Württemberg, che pochi giorni fa ha dato nuovamente ragione alla donna. Il 40enne libanese sostiene di non averle voluto stringere la mano perché aveva promesso a sua moglie di non avere contatti con altre donne, ma secondo il tribunale si tratterebbe di "una concezione fondamentalista della cultura e dei valori" perché vede le donne come un "pericolo di tentazione sessuale". L'aspirante cittadino tedesco potrà presentare ricordo al Tribunale amministrativo di Berlino, vista l'importanza del caso.

I giudici hanno definito la stretta di mano un saluto non verbale e rituale nato secoli fa. Ha affermato inoltre che la stretta ha anche un significato legale, ossia la conclusione di un contratto. Stringersi la mano è una pratica "profondamente radicata nella vita sociale, culturale e giuridica della nostre società" recita ancora la sentenza. La corte ha perciò riscontrato che chiunque si rifiuti di stringere la mano per motivi di genere, viola l'uguaglianza sancita dalla Costituzione tedesca.

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