Stromboli, intensa sequenza esplosiva sul vulcano: nube di cenere e lapilli

Una nuova intensa sequenza esplosiva ha interessato oggi il vulcano Stromboli generando una grossa nube di cenere e lapilli visibile a chilometri di distanza. Secondo l’Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INgv), la sequenza esplosiva del vulcano è iniziata nella mattinata di lunedì, alle ore 10:08 italiane, quando le reti di monitoraggio hanno registrato una esplosione di forte intensità seguita da altre esplosioni minori.
L’esplosione è risultata di intensità maggiore all'ordinario, secondo i rilievi dell’Ingv. L’area del vulcano interessata dalla nuova sequenza esplosiva è quella dell’area craterica centro-meridionale.

Secondo quanto spiegano gli stessi esperti dell’Ingv dell’osservatorio etneo di Catania, la sequenza esplosiva ha provocato un massiccio lancio di materiale piroclastico verso l’alto per diverse centinaia di metri di altezza. La caduta dello stesso materiale ha interessato poi la terrazza craterica e la parte alta della Sciara del Fuoco, la depressione che corre lungo il fianco settentrionale dell'Isola.

L'esplosione sul cratere del vulcano Stromboli di oggi, inoltre, ha prodotto una nube di cenere che i venti in quota hanno rapidamente disperso in direzione sud. In corrispondenza dell’esplosione, inoltre, i sismografi hanno rilevato un segnale sismico legato ad una esplosione di maggiore intensità della durata di circa 3 minuti.
“Dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico, in concomitanza di tale fenomenologia, ha subito un incremento sino a valori alti. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes” spiegano dall’ingv, aggiungendo che “Le reti di monitoraggio GNSS e clinometrica non registrano variazioni significative.