Stresa, la telefonata al 112 del fidanzato della ragazza segregata dal padre: “Salvatela”

"La mia ragazza abita a Stresa e io a Milano. Suo padre l'ha chiusa in camera tre giorni fa. Prima non sapevo di questo problema, ma oggi suo fratello di ma chiamato. È in quella camera da tre giorni, senza mangiare e senza bagno. Niente". Comincia così la telefonata che Hassan, un ragazzo bengalese di 23 anni, ha fatto ai carabinieri di Verbania per denunciare cosa stava accadendo alla sua ragazza, connazionale di tre anni più giovane.
Una telefonata che lo scorso 6 febbraio ha dato il via all’indagine dei carabinieri di Stresa (provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte) che sono riusciti a liberarla. Il padre, 52 anni, bengalese, è stato arrestato per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia
I militari dell'Arma sono infatti intervenuti subito dopo. All’origine di quel sequestro c’era proprio quella relazione della giovane con il fidanzato bengalese. Quest'ultimo sospettava che il padre avesse organizzato per la figlia un fidanzamento con la prospettiva di un matrimonio combinato in Bangladesh e per questo volesse costringere la figlia a a interrompere la loro storia d'amore.
Quando i carabinieri sono arrivati a casa, quel giorno, il 52enne ha negato tutto, raccontando che la figlia e la moglie fossero tornate in Bangladesh. Era stata la 20enne, dopo aver sentito le voci degli uomini delle forze dell'ordine, che ha attirato la loro attenzione mettendosi a battere sulla porta della stanza.
L'uomo è stato arrestato. La ragazza dopo il ricovero in ospedale invece è stata ospitata in casa protetta insieme ai suoi due fratelli.