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Strage in A4, il medico del 118: “Triste e frustrato, non siamo riusciti a salvarli”

Matteo Scarparo, medico d’urgenza ed emergenza del 118 di San Donà di Piave: Quello a cui ho assistito di persona venerdì è difficile e duro da descrivere ed esternare. Ci sono poche parole da dire: c’è solo il nostro sentimento di tristezza per quanto accaduto e di frustrazione per ciò che non abbiamo potuto fare per le vittime”.
A cura di Davide Falcioni
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"Quello a cui ho assistito di persona venerdì, sono stato il medico del soccorso a intervenire sul luogo del sinistro, è difficile e duro da descrivere ed esternare. Ci sono poche parole da dire: c'è solo il nostro sentimento di tristezza per quanto accaduto e di frustrazione per ciò che non abbiamo, purtroppo, potuto fare per le vittime, nonostante la lotta che abbiamo tentato per Romina".

Sono le parole scritte in una lettera indirizzata all'Amministrazione comunale di Riccione da Matteo Scarparo, medico d'urgenza ed emergenza del 118 di San Donà di Piave intervenuto sull'autostrada A4, venerdì scorso, dove in un incidente stradale sono morte sette persone: l'ex sindaco di Riccione, Massimo Pironi, l'educatrice della cooperativa ‘Cuore 21', Romina Bannini e quattro ragazze e un ragazzo di "Centro 21-Cuore 21": Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri.

"A nome di tutta la nostra Unità operativa – osserva il dottore – mi permetto di rivolgere alle famiglie coinvolte nella tragedia le nostre più sentite condoglianze. Condoglianze che vogliamo estendere a tutta la città. Purtroppo, a causa delle caratteristiche del nostro territorio, ci troviamo spesso a operare in teatri caratterizzati da incidenti stradali gravi e spesso mortali. Ma quello a cui ho assistito di persona venerdì, sono stato il medico del soccorso a intervenire sul luogo del sinistro, è difficile e duro da descrivere ed esternare".

I funerali giovedì pomeriggio allo stadio di Riccione

È stata intanto fissata la data dei funerali delle vittime: si svolgeranno alle 14.30 di giovedì 13 ottobre allo stadio di Riccione. "La grande partecipazione dei riccionesi, e non solo, al dolore causato da questa immane tragedia ci porta a organizzare i funerali nel luogo più capiente e adeguato: lo stadio di Riccione", ha affermato la sindaca Daniela Angelini che in quella giornata proclamerà il lutto cittadino.

I corpi delle vittime – viene precisato in una nota – saranno trasportate da San Donà di Piave la mattina di mercoledì. La camera ardente verrà allestita all'interno del palazzetto dello sport, il PlayHall di viale Carpi, struttura che era stata inaugurata proprio da Massimo Pironi, e rimarrà aperta dalle 15 alle 22 di mercoledì 12 ottobre e dalle 7 alle 13 di giovedì 13 ottobre. I funerali, una cerimonia unica come richiesto dalle famiglie delle vittime, verranno presieduti dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi. Allo stadio Nicoletti di viale Forlimpopoli saranno disponibili circa duemila posti nelle tribune, mentre nel prato potranno trovare posto altre seimila persone.

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