Strage di Portella dell Ginestra: morto Mario Nicosia, uno degli ultimi superstiti

Se ne è andato a 91 anni Mario Nicosia uno degli ultimi sopravvissuti della strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947. Aveva 22 anni quando riuscì a sfuggire ai colpi degli uomini del bandito Salvatore Giuliano contro i contadini che, per la festa del lavoro, si erano riuniti davanti al “sasso” di Barbato. Quel giorno si contarono 11 morti e 27 feriti. Nicosia si è spento a Piana degli Albanesi (Palermo). "Un pezzo di memoria che ci lascia, ma che abbiamo il dovere di tenere vivo – ha scritto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, sulla sua pagina Facebook. L'ho incontrato l'anno scorso a Portella della Ginestra. Mario era tra gli ultimi superstiti dell'efferata strage mafiosa del 1947 contro i contadini siciliani che celebravano il primo maggio dopo gli anni della dittatura fascista".
Nicosia ha sempre vissuto a Piana con la moglie e i due figli, dedicandosi dal 2001 alla trasmissione della memoria con l’associazione “Portella della Ginestra, familiari delle vittime e dei sopravvissuti”. Diventato così una figura simbolica della memoria sulla strage, si è sempre impegnato in un’attività di sensibilizzazione. Nel 2012 fu promotore della richiesta di una visita dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla lapide che a Portella ricorda la strage. Era proprio Nicosia che ogni Primo Maggio, sul luogo della strage, leggeva l'elenco delle vittime di Portella della Ginestra e chiedeva ai ragazzi delle scuole di affiggere il foglio con tutti i nomi. C’è da dire che l’uomo non fu mai sentito, come anche altri testimoni, al processo di Viterbo che si è concluso con la condanna degli organizzatori e degli esecutori. Non sono stati mai individuati i mandanti della strage di Portella della Ginestra.