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Berlino, paura per Fabrizia Di Lorenzo. Il padre: “Ieri abbiamo capito che era finita”

Il cellulare della ragazza, originaria di Sulmona, in Abruzzo, è stato trovato nei pressi del luogo in cui è stata compiuta la strage.
A cura di Davide Falcioni
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"Mia cugina, Fabrizia Di Lorenzo, non risponde al telefono da ieri notte". Il tweet – scritto dall'account The Bit Streamer – arriva intorno alle 4 del mattino e desta da alcune ore non poche preoccupazioni. La ragazza, italiana di Sulmona, in Abruzzo, non è raggiungibile da ieri sera, cioè da quando un camion si è lanciato a folle velocità su un mercatino di Natale di Berlino uccidendo 12 persone e causando altri 48 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Le generalità delle vittime non sono ancora state rese note e il timore che anche dei nostri connazionali siano rimasti coinvolti è forte: l'ambasciata italiana in Germania e il Ministero degli Esteri non si sbottonano ancora, ma la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta "su una ragazza italiana scomparsa da ieri". Si tratta di Fabrizia Di Lorenzo. Il Ministro degli Esteri Angelino Alfano prende tempo in attesa di riscontri dalla magistratura tedesca, ma non esclude l'ipotesi che proprio la giovane abruzzese sia rimasta coinvolta nell'attacco.  Il padre, la madre e il fratello di Fabrizia intanto sono stati contattati dalla Farnesina e sono partiti verso la Germania, dove verranno sottoposti a esame del Dna.

Il padre di Fabrizia: "Ieri sera abbiamo capito che era finita"

"Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l'aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona", ha detto Gaetano, padre di Fabrizia, contattato dall'ANSA. "Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano – E' lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo".

Chi è Fabrizia Di Lorenzo, italiana dispersa a Berlino

Di Fabrizia Di Lorenzo sappiamo ancora poco: 31 anni, laureata a Bologna nel 2012, l'anno successivo ha frequentato un master alla Cattolica di Milano e da tre anni viveva a Berlino, lavorando in un'azienda di trasporti dopo aver effettuato uno stage alla Bosch. Fiera di vivere all'estero, nel suo ultimo tweet postava la scena del film "La meglio gioventù" in cui il professore universitario, durante un esame, invita Nicola a lasciare l'Italia, "un Paese di dinosauri, in cui non cambia mai nulla".

In mattinata la cancelliera tedesca Angela Merkel ha confermato che quello di ieri sera a Berlino è stato un attentato terroristico. Un tir guidato da due uomini si è lanciato a folle velocità su un mercatino di Natale pieno di persone ed ha provocato 12 vittime e 48 feriti, 18 dei quali versano in condizioni disperate. L'attacco non è stato al momento rivendicato da nessuna organizzazione terroristica, anche se in un primo momento le autorità hanno ipotizzato fosse stata opera organizzazioni estremiste islamiche ed arrestato un pakistano di 23 anni, che ha negato ogni accusa.  Secondo il quotidiano Die Welt, l'autista del Tir "è ancora "armato e a piede libero". E il presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt, ha confermato le indiscrezioni di stampa sottolineando di "non poter dire che l'uomo arrestato ieri sia l'autista".

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