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Ryan, il bimbo di 6 anni ferito a Ventimiglia

Sta meglio il bimbo picchiato a Ventimiglia, il piccolo Ryan ora respira autonomamente

La direzione sanitaria dell’ospedale Gaslini comunica che il bimbo picchiato a Ventimiglia è attualmente in autonomia respiratoria, non richiede terapie di supporto delle funzioni vitali, ma rimane ricoverato in terapia intensiva. Delle violenze è accusato il compagno della nonna.
A cura di Susanna Picone
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Una buona notizia arriva da Genova. Il bimbo di sei anni di Ventimiglia finito in ospedale dopo le botte del compagno della nonna sta meglio. Il piccolo Ryan respira adesso autonomamente.

A darne notizia è la direzione Sanitaria dell'ospedale G. Gaslini, dove il piccolo è ricoverato dal 19 dicembre scorso. "Il bimbo è cosciente ed orientato, non richiede terapie di supporto delle funzioni vitali, ma rimane ricoverato in terapia intensiva per monitoraggio", è quanto ha fatto sapere l’ospedale di Genova. Il piccolo finora era rimasto in coma farmacologico.

L'intera vicenda del piccolo Ryan è ancora in fase di ricostruzione da parte del commissariato di polizia di Ventimiglia. Il compagno della nonna, che ha ammesso di aver picchiato il bambino dopo che per oltre una settimana ha mentito raccontando che era stato investito da un’auto pirata – è attualmente indagato per lesioni gravissime, reato contestato in concorso anche alla donna, madre del papà del bambino.

Il perché di tale violenza resta ancora da capire: secondo una prima ricostruzione, il 75enne avrebbe reagito perché infastidito dal bambino mentre sistemava dei mobili. La nonna e il compagno sono attualmente a piede libero.

Intanto, mentre le indagini vanno avanti, fortunatamente le condizioni di Ryan migliorano giorno dopo giorno. ”Oggi un'altra giornata positiva – aveva detto già domenica il papà – Ancora è stabile la situazione, lui dimostra giorno dopo giorno la sua forza”.

Quando il bambino ha visto la mamma, voleva che salisse sul letto insieme a lui. “Vederlo e ascoltarlo in ospedale mi ha fatto male al cuore, tanto da non riuscire a respirare ma siamo consapevoli che Ryan tornerà a casa da noi” , le parole pronunciate ieri dalla mamma del piccolo.

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