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Sta meglio il bimbo in ospedale per aver ingerito metadone, il messaggio degli amici: “Siamo con te”

Il piccolo avrebbe bevuto del tè freddo offerto da alcuni ragazzini nel quale sarebbe stato versato il metadone, ma si tratta di una vicenda che ha ancora molti punti oscuri. Indagano i carabinieri della compagnia di Monreale.
A cura di Susanna Picone
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Uno scherzo terribile che ha portato un bambino di 9 anni in ospedale. Questa l’ipotesi più plausibile per la vicenda di Pioppo, frazione del comune di Monreale in provincia di Palermo, dove nei giorni scorsi un bambino ha ingerito metadone.

Secondo quanto ricostruito, il piccolo avrebbe bevuto del tè freddo offerto da alcuni ragazzini nel quale sarebbe stato versato il prodotto, ma si tratta di una vicenda che ha ancora molti punti oscuri. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Monreale, che hanno subito ascoltato i genitori del bambino e cercato le altre persone che sarebbero coinvolte nel caso.

Il bambino è arrivato all'alba di mercoledì scorso in gravi condizioni all'ospedale Di Cristina. Subito trasferito in terapia intensiva, ora le sue condizioni sono migliorate, ed è stato trasferito in reparto. Si è sentito male subito dopo aver bevuto dalla bottiglia che gli avrebbero offerto: tornato a casa, il piccolo avrebbe raccontato ai genitori quanto accaduto prima di avere forti convulsioni. A quel punto sono scattati i soccorsi.

Rivelata la presenza di tracce di metadone nel sangue del bambino finito in ospedale, sono state subito informate le forze dell’ordine e i magistrati della procura, che per il momento hanno aperto un’inchiesta contro ignoti. I carabinieri dovranno chiarire dove il piccolo abbia trovato il metadone e come lo abbia assunto.

Non si esclude, secondo le ultime ricostruzioni, che uno dei ragazzini coinvolti nello “scherzo” possa avere a che fare con adulti con problemi di tossicodipendenza e per questo possa aver ottenuto il prodotto fatto ingerire poi al bambino.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Pioppo ed è stata commentata dal sindaco, Alberto Arcidiacono, che ha parlato di "sconforto per l’accaduto", ma anche di fiducia per le indagini che le forze dell’ordine stanno svolgendo. "Quando parlo di sconforto – ha detto il sindaco – chiaramente non parlo soltanto di quello della famiglia, ma dell’intera comunità. È una situazione delicata sulla quale va fatta chiarezza, che può essere determinata dalle indagini in corso. Mi auguro che, se c’è dell’altro, possa venire a galla".

Intanto i giovani della frazione hanno voluto esprimere la loro vicinanza al bambino con uno striscione esposto al campo sportivo Conca d’Oro: "Pioppo è con te", il testo del lenzuolo esposto allo stadio.

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