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“Spritz e tramezzino a 13 euro è un furto”, il locale ribatte al cliente: “Costo adeguato al posto”

“Costi adeguati al posto, polemica senza senso” replicano dal bar veronese a un cliente che ha postato sui social lo scontrino con pesanti critiche sui costi: “I prezzi sono esposti, se a qualcuno non piacciono non è certo obbligato a fermarsi”.
A cura di Antonio Palma
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Quanto può costare uno spritz e un tramezzino seduti al tavolo di un bar? La nuova polemica sui rincari dei prezzi di locali e ristoranti italiani arriva da Verona dove il cliente di un bar ha denunciato sui social di aver pagato 26 euro per due spritz e due tramezzini con accuse pesanti alla gestione del bar.  “Nuovi ladri” ha scritto l’uomo sui social raccontando la sua vicenda e trovando tra gli altri utenti sia comprensione ma anche molte critiche.

A rispondere anche il proprietario del bar in questione che a L’Arena ha replicato: “Costi adeguati al posto, polemica senza senso”. Il fatto in effetti non è avvenuto in periferia ma, come ammesso dallo stesso cliente, in un bar di una città turistica come Verona, oltretutto in pieno centro e una zona molto frequentata dai turisti.

“Ieri mi sono fatto una gita con una persona, a Verona, A parte la benzina e l'autostrada, ci siamo azzardati a sederci in un bar, nei tavolini esterni, con vista sulla piazza dell'Arena” ha raccontato infatti il cliente postando la foto dello scontrino dove si evince il prezzo della consumazione: sette euro per ciascuno spritz e sei per ognuno dei due tramezzini, uno con tonno e uno con prosciutto. “In un bar a Vicenza costa un euro e 20 il tramezzino e due euro e 50 lo spritz” ha scritto il cliente, facendo un paragone con la sua città.

“Non siamo in centro a Parigi, ma siamo in centro a Verona. Credo che sette euro per uno spritz seduti a due passi dall’Arena non sia certo un prezzo così esagerato. A maggior ragione visto che portiamo sempre come minimo olive e patatine” replicano dal locale, ricordando i tanti costi tra cui le 48 buste paga dei dipendenti ma soprattutto il fatto che i prezzi erano esposti. “Mi pare una polemica senza senso, a maggior ragione noi abbiamo tutti i prezzi esposti in maniera chiara. Se a qualcuno non piacciono non è certo obbligato a fermarsi” ha concluso.

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