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“Sparate prima ai cuccioli, poi alla madre”, l’ordine choc sulla caccia
La regola è stata inserita dagli animalisti del Comitato faunistico trentino per evitare che i piccoli soffrano a causa della morte dei genitori. Un po’ come nel film Disney “Bambi” dove il cerbiatto piange quando la madre viene uccisa da un cacciatore.
A cura di
Biagio Chiariello
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Sparare ai cuccioli di cervo o capriolo prima dei genitori, per non farli soffrire e soprattutto per non farli rimanere orfani mandandoli incontro ad una fine più crudele. È in sintesi quello che prevede un comma del regolamento del Comitato faunistico provinciale del Trentino. Almeno a sentire ciò che affermano i cacciatori, che negano la paternità della prescrizione e la attribuiscono,appunto, agli ambientalisti presenti nel Comitato. "Questa norma ci porterà problemi", ha infatti commentato Gianpaolo Sassudelli, presidente dell'associazione cacciatori trentini. "L'ho chiesto da animalista" spiega invece Adriano Pellegrini, dell'Ente provinciale protezione animali e ambiente, riferendo che il rappresentante del Wwf ha votato come lui.
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