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Sostanze tossiche o cancerogene in inchiostri per tatuaggi, scatta ritiro dopo controlli dei Nas

Le analisi hanno riscontrato la pericolosità di 22 campioni su 100 prelati dai carabinieri dei Nas in 117 aziende del settore che comprendono sia centri di tatuaggio, sia importatori, produttori e distributori. Come conseguenza il Ministero della Salute ha disposto un immediato provvedimento di divieto di vendita e di utilizzo.
A cura di Antonio Palma
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Il Ministero della Salute ha disposto un immediato provvedimento di divieto di vendita e di utilizzo per una serie di inchiostri e tinture usati per tatuaggi dopo la scoperta, avvenuta e seguito dei controlli dei Nas, che nei prodotti erano presenti sostanze considerate potenzialmente tossiche o cancerogene per l'uomo sopra ogni limite di legge. Nel dettaglio, il provvedimento è rivolto a importatori, distributori ed utilizzatori a cui è stato imposto non solo divieto di vendita e di utilizzo con relativo richiamo, ma anche l'obbligo di informare i soggetti che si sono sottoposti a tatuaggio circa la pericolosità dei prodotti usati rintracciando i clienti. La procedura è scattata dopo che le analisi sui campioni, svolte dal laboratorio accreditato dell’Arpa Piemonte1, hanno rilevato “la non conformità" di 22 campioni di inchiostro prelevati dai Nas durante i controlli a tappeto nei centri specializzati in tutta Italia.

Da tempo infatti, d’intesa con il ministero della Salute, il Comando carabinieri per la tutela della salute effettua un monitoraggio costante sulla regolarità dei prodotti a base di inchiostro utilizzati per i tatuaggi. Gli ultimi controlli che hanno portato poi al provvedimento del Ministero sono stati effettuati in 117 aziende del settore che comprendono sia centri di tatuaggio, sia importatori, sia produttori e distributori. Durante i controlli i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità hanno prelevato 100 campioni di inchiostri per tatuaggio inviandoli ai laboratori per le analisi che però in 22 casi non hanno dato esito favorevole. Tra i campioni incriminati riscontrata  la presenza fuori limite di sostanze chimiche come "ammine aromatiche" e "idrocarburi policiclici aromatici (Ipa)" che hanno portato al provvedimento del Ministero

Nel corso dei controlli i Nas hanno contestato anche 31 infrazioni nei confronti dei responsabili di esercizi commerciali e di centri di tatuaggio dovute a mancanza di autorizzazioni dei locali o degli attestati di formazione degli operatori, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite all’applicazione del tatuaggio, detenzione di prodotti privi di etichettatura o contenenti sostanze ed inchiostri non idonei e privi delle necessarie garanzie di sicurezza. Sequestrate 248 confezioni di tinture e pigmenti.

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