Soldi ed escort per gli appalti nella sanità pugliese, condannati Tarantini e Frisullo

Arriva la prima sentenza nell'ambito delle inchieste sui presunti scambi di favori tra politici ed imprenditori pugliesi per gli appalti nelle Asl. Ieri infatti il Gup di Bari Alessandra Piliego ha condannato in primo grado con il rito abbreviato l'ex vice presidente della giunta regionale pugliese, Sandro Frisullo (Pd) e l'imprenditore Gianpaolo Tarantini, già noto alle cronache per i suoi rapporti con Silvio Berlusconi. Per entrambi l'accusa è di associazione a delinquere, abuso d'ufficio e turbativa d'asta, anche se le pene sono diverse. Per Frisullo infatti grazie alle attenuanti generiche è arrivata un condanna a due anni e otto mesi di reclusione, mentre a Tarantini il giudice ha inflitto quattro anni e tre mesi più un'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Nella stessa udienza assolto invece l'ex primario di neurochirurgia di Lecce, Antonio Montinaro, mentre sono stati rinviati a giudizio Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo, e Vincenzo Valente, ex direttore amministrativo dell'Asl di Lecce che dovranno presentarsi davanti al giudice per il processo il 7 marzo 2013.
Tarantini ritenuto testimone attendibile – Il Giudice per l'Udienza preliminare dunque ha ritenuto valido l'impianto accusatorio dei Pm basato principalmente sulle confessioni dello stesso Tarantini che dopo la collaborazione con l'accusa è ritenuto quindi testimone credibile. Secondo la ricostruzione dei Pm Frisullo avrebbe fatto da sponda a Tarantini negli uffici regionali per favorirlo negli appalti pubblici della sanità pugliese ricevendo in cambio uno stipendio e delle notti con escort. I Pm Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia esultano, ma il Gup però ha assolto Frisullo dall'accusa di corruzione dunque si attendono le motivazioni per capire meglio la decisione del giudice. "Siccome questa sentenza è difficile da interpretare aspettiamo le motivazioni" ha detto invece l'avvocato di Frisullo, Michele Laforgia che però ha già annunciato il ricorso i appello.