Slovenia: ferrarese si tuffa nel lago ghiacciato e salva un neonato che stava annegando

Lui si chiama Giuseppe Negrini ed è un imprenditore ferrarese che due giorni fa ha salvato la vita a un bambino di appena cinque mesi, tuffandosi nelle gelide acque del lago di Bled, in Slovenia, mentre il piccolo stava annegando dopo essere sfuggito al controllo dei genitori, che si erano distratti proprio nel momento in cui la carrozzina finiva in acqua. “Lo avrebbe fatto chiunque”, minimizza Negrini, ma in fondo sa che non è vero: "Stavo passeggiando con mio cognato sulle rive del lago – racconta al Resto del Carlino – nel tratto dove il castello si specchia nell’acqua. Improvvisamente abbiamo sentito delle grida strazianti. Era una madre. Una giovane donna italiana che gridava aiuto. Ho visto un passeggino incustodito, con sopra un bambino, che stava scendendo rapidamente la scarpata. Dietro c’era il padre disperato che lo rincorreva".
Ora l'emiliano sta cercando di rintracciare i genitori del piccolo per conoscere le sue condizioni di salute: "Ho cominciato a correre anch’io con il padre dietro a quel passeggino – spiega – poi purtroppo il tonfo, là dove l’acqua del lago è subito profondissima e gelida". La carrozzina con il bimbo era orma quasi completamente immersa quando il padre del bimbo e Negrini si sono tuffati in acqua: è stato l'imprenditore ad afferrarla, fortunatamente il bimbo era legato e non è andato a fondo. Nel frattempo, disperata, sulla riva c'era la madre: "Non ci sono parole per raccontare la disperazione di quei genitori e la gioia del salvataggio – dice –. Nel frattempo era arrivata della gente che ci ha aiutato a tirarlo su dal lago e a liberarlo dal passeggino. Piangeva disperato. Ma era vivo".