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Siracusa, ripescato cadavere in mare davanti al porto. Potrebbe essere di un uomo di Catania

Potrebbe essere di un uomo di Catania che si era allontanato da casa nei giorni scorsi e di cui erano state perse le tracce il cadavere recuperato ieri nelle acque del Porto Grande di Siracusa. Si attende l’esito dell’autopsia; il corpo è infatti in avanzato stato di decomposizione.
A cura di Davide Falcioni
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Potrebbe essere di un uomo di Catania che si era allontanato da casa nei giorni scorsi e di cui erano state perse le tracce il cadavere recuperato ieri nelle acque del Porto Grande di Siracusa.

Gli investigatori della squadra mobile stanno attendendo l’esito dell’autopsia per avere le conferme dal momento che il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Avanzata l'ipotesi di suicidio anche se per il momento la Procura, che ha aperto un fascicolo, preferisce attendere per svolgere tutte le verifiche necessarie. A segnalare alla Capitaneria di porto il corpo che galleggiava, è stato il proprietario di una barca a vela che stava facendo rientro nella rada del capoluogo

Cadavere in mare a Gioia Tauro: potrebbe essere di Vito Lo Iacono

Nel frattempo la Procura della Repubblica di Palermo ha avviato i contatti con i colleghi di Palmi per le verifiche sul corpo recuperato oggi dalla Capitaneria di porto nello specchio di mare antistante Gioia Tauro. Si potrebbe trattare dei resti  di Vito Lo Iacono, ultimo disperso dell’equipaggio del peschereccio “Nuova Iside”, scomparso dal 13 maggio ed il cui relitto è stato individuato ieri dalla Marina militare a 1400 metri di profondità, a 30 miglia dalla costa di Palermo. Il corpo è irriconoscibile per cui potrebbe essere necessario prelevare un campione per effettuare un riscontro tramite il Dna.

Da lunedi, intanto, la Marina Militare continuerà con gli accertamenti in profondità sul relitto del peschereccio “Nuova Iside”, tentando di raccogliere immagini dell’intero scafo che verranno poi consegnate ai magistrati di Palermo che coordinano l’inchiesta, l’aggiunto Ennio Petrigni e il sostituto Vincenzo Amico. Nei giorni scorsi era stata posta sotto sequestro la scatola nera di una petroliera, la “Vulcanello” dello società Augustadue-gruppo Mednav, e la stessa imbarcazione è stata sequestrata nel porto di Augusta. Quattro le persone sono state iscritte nel registro degli indagati: si tratta di due ufficiali di plancia, del comandante della petroliera e dell’armatore. La Procura indaga per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il cadavere  di Giuseppe Lo Iacono, 33 anni, padre di 4 figli, fu recuperato il 14 maggio; quello di Matteo Lo Iacono, 53 anni, due giorni dopo, avvistato da un traghetto in viaggio sulla tratta Ustica- Palermo, a circa 14 miglia a nord di Capo Gallo. E' tuttora disperso Vito Lo Iacono, 27 anni.

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