Siracusa, 22enne massacra coetaneo con calci e pugni: lo deride perché è gay

Un altro episodio di omofobia. Aggressione per strada ad Augusta, in provincia di Siracusa: un 22enne è stato arrestato dai carabinieri, per aver picchiato un coetaneo.
Prima lo ha preso in giro accusandolo di comportamenti femminili e poi lo ha massacrato con calci e pugni. La vittima è stata trasferita in ospedale dove si trova ricoverata in prognosi riservata. E dopo un delicato intervento chirurgico il ragazzo ha perso un occhio. I militari dell'Arma hanno raccolto le testimonianze degli amici che si trovavano insieme ai due giovani. Aggressore e vittima si sarebbero incontrati ieri sera in centro ad Augusta, intorno alle 18, a piazza Unità d'Italia: una serata come tante, poi l'indagato, Mirko Miduri, avrebbe cominciato ad offendere la vittima, un ventenne, accusandolo di sembrare omosessuale, e avrebbe scatenato la sua rabbia colpendolo selvaggiamente. Ad indagare sulla vicenda i carabinieri di Augusta, che sono intervenuti sul luogo dell’aggressione nella notte. I militari hanno poi ricostruito l’accaduto. Miduri era a bordo della sua autovettura in compagnia di un amico, non appena ha notato una comitiva di ragazzi è sceso dal mezzo e ha iniziato a prendere in giro il giovane, apparentemente senza motivo. I carabinieri sono intervenuti e dopo aver raccolto una serie di elementi hanno arrestato il ventiduenne con l'accusa di lesioni gravissime, come disposto dalla procura di Siracusa, e lo hanno portato in carcere.
Nei prossimi giorni l'aggressore dovrebbe essere sottoposto ad interrogatorio da parte del Gip nel corso dell’udienza di convalida. I carabinieri della Compagnia di Augusta stanno verificando se Miduri in passato abbia compiuto altri atti di bullismo.