Si sente male mentre spegne un incendio, morto agente forestale 28enne: sul corpo trovati morsi di zecca

Si è sentito male mentre era impegnato nella bonifica di un rogo e per lui non c'è stato nulla da far. È morto così Pietro Cabras, il giovane agente della forestale ventottenne di Oristano, all'ospedale Brotzu, dove era ricoverato da lunedì scorso in rianimazione.
Cabras aveva accusato un malore durante un'operazione di spegnimento di un incendio nelle campagne in provincia di Oristano, tra Tria e Palmas Arborea, il 6 maggio. Trasferito in elisoccorso in ospedale a Cagliari, i medici gli avrebbero anche trovato dei morsi di zecca sul corpo. Le sue condizioni sono peggiorate, con alcuni organi interni che sarebbero stati compromessi da una infezione, secondo quanto trapela da fonti interne al nosocomio. Il decesso è stato dichiarato ieri, martedì 7 maggio.
Ignote le cause di quanto successo. L'infezione fatale potrebbe essere collegata ai morsi di zecca ma il malore potrebbe essere anche legato a un'intossicazione dovuta ai fumi del rogo: al momento non ci sono certezze. Un'inchiesta accerterà le cause della morte del giovane.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social network, tra cui quello della presidente della Sardegna, Alessandra Todde: "A nome della Regione Autonoma Sardegna esprimo cordoglio e profonda vicinanza alla famiglia dell’agente del Corpo forestale Pietro Cabras, 28 anni, che ieri sera ha perso la vita all'ospedale Brotzu di Cagliari. Pietro Cabras ha avuto un malore cercando di domare le fiamme dopo che un incendio era divampato tra Tiria e Palmas Arborea, nell'Oristanese. Ci stringiamo con forza ai suoi cari e a tutti i colleghi del corpo".
Da segnalare anche quello di Valeria Satta, ex assessora regionale dell’Agricoltura: "Profondamente addolorata, saluto commossa l'Agente del Corpo Forestale, Pietro Cabras, che oggi ci ha lasciato a causa di un malore mentre era impegnato nello spegnimento di un incendio, durante il suo lavoro. Un giovane che ha creduto tanto nel Corpo Forestale Regionale e che si accingeva ad iniziare la sua lunga e promettente carriera. Mi stringo forte alla famiglia, la mia vicinanza ai colleghi e al Generale Migliorati. Una preghiera", si legge.