Si riprendono mentre gettano farmaci israeliani nel cestino, nella bufera una dottoressa e un’infermiera

Una dottoressa e un’infermiera si sono filmate mentre gettavano nel cestino della spazzatura alcune confezioni di farmaci israeliani nella Casa della Salute di Pratovecchio Stia. Le due hanno poi spiegato di aver compiuto il gesto per la pace a Gaza. Entrambe si sono scusate con un secondo video, ma l’Asl Toscana Sud Est ha avviato un’indagine interna.
A cura di Gabriella Mazzeo
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In un video si mostrano mentre gettano alcuni medicinali di multinazionali israeliane nel cestino. Le autrici dei filmati pubblicati online sono due: una dottoressa e un'infermiera con indosso un camice bianco. I fatti si sono verificati nella Casa della Salute di Pratovecchio Stia dell'Asl Toscana Sud Est. Nei video, le due professioniste scarabocchiano sopra la confezione di un farmaco e lo gettano nel cestino dei rifiuti sotto l'occhio della telecamera.

I video sono stati pubblicati sui social e sono presto diventati virali, scatenando diverse reazioni. L'Asl Toscana Sud Est ha avviato accertamenti interni per ricostruire l'accaduto e ha fatto sapere di volersi riservare "ogni azione utile a tutela della propria immagine e di quella del personale" che "opera con impegno quotidianamente, mostrando dedizione e correttezza". In una nota l'Asl ha sottolineato che le riprese non sono state autorizzate dall'Azienda e che le protagoniste sono una dottoressa di medicina generale e un'infermiera dipendente di una cooperativa esterna.

L'accaduto è stato segnalato dal sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini, che ha personalmente informato l'Asl, la Prefettura e la Questura di Arezzo, attivando le autorità per le necessarie verifiche. L'episodio è ora passato nelle mani della direzione sanitaria che valuterà il da farsi.

Il gesto è stato simbolico, un segno di protesta contro il genocidio a Gaza. Il farmaco non sarebbe stato buttato via effettivamente, ma recuperato dopo il filmato. In un secondo momento si è appreso che i medicinali erano in realtà campioni gratuiti di salviette e integratori di produzione Teva, multinazionale israeliana.

Nel corso del pomeriggio, la dottoressa e l'infermiera hanno girato un secondo video di scuse nel quale spiegavano l'origine delle confezioni gettate. "Non sono state acquistate con soldi pubblici – hanno spiegato -. Era un gesto simbolico volto alla pace". Nel filmato, le due hanno sottolineato di aver girato il video dopo la fine del turno di lavoro, quando tutti i compiti erano stati assolti.

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